lunedì 11 luglio 2016

"Il caffè delle donne" di Ann O'Loughlin

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il caffè delle donne" di Ann O'Laughlin, edito da HarperCollins Italia (rilegato a 14,90€):
Le sorelle Ella e Roberta O'Callaghan non si parlano ormai da decenni, i bigliettini che lasciano a turno nell'ingresso di casa sono gli unici contatti tra loro. Dopo che gli oscuri segreti della famiglia hanno distrutto completamente le loro vite, le due sorelle pare non abbiano più nulla da dirsi; solo l'antica dimora in cui vivono sembra accomunarle. Della fastosa magione appartenente agli O'Callaghan da generazioni, però, è rimasto ben poco. La villa cade a pezzi e a nessuna delle due pare interessare più di tanto. Ma quando un'improvvisa bancarotta rischia di far perdere loro l'unica cosa che possiedono, Ella decide che è arrivato il momento di riaprirsi al mondo e di salvare il salvabile. Le sorelle hanno bisogno di soldi e l'unico modo per ottenerli è aprire una caffetteria nel vecchio salone delle feste. Ma come il Ballroom Café prende piede e acquista clienti, così anche la guerra intestina tra le due ha una crescita esponenziale e Debbie, che comincia a lavorare con Ella, è l'elemento scatenante. La ragazza è arrivata in Irlanda dagli Stati Uniti per ritrovare la sua madre naturale, e comincia a fare ricerche. Per la piccola comunità è un vero e proprio terremoto, la donna non si rende conto che le sue domande su chi sia sua madre e sul perché l'abbia abbandonata dandola in adozione potrebbero scoperchiare un vero e proprio nido di vespe, che non risparmierà nessuno, nemmeno Ella e Roberta che dovranno finalmente fare i conti con il proprio passato e accettare ciò che è stato.

Un romanzo molto singolare e decisamente "adulto", che ha in serbo per il lettore più di una sorpresa e che mi ha colpita per l'ottima struttura narrativa e per il personaggio di Ella O'Callaghan.

Incontriamo Ella in un momento di grande difficoltà: la residenza di famiglia, dove lei e la sorella sono cresciute e che non hanno ancora lasciato, non solo avrebbe bisogno di urgenti lavori di manutenzione.
È anche troppo costosa da mantenere, e la banca non è più disposta a chiudere un occhio sui ritardi nei pagamenti.
Ella è disperata, mentre Roberta non le è di nessun aiuto: da troppo tempo le sorelle hanno smesso di comunicare davvero, e quindi la donna sa di doversi rimboccare le maniche e trovare da sola una soluzione.
E se trasformasse una delle tante sale inutilizzate della residenza in un caffè?
L'idea sembra assurda e poco praticabile, e invece...
Complice l'arrivo di Debbie Kading dall'America, una giovane donna in cerca delle proprie radici e immediatamente assunta da Ella, il caffè ingrana.
Solo che Debbie non è arrivata fin lì per servire scones: sta cercando sua madre, e la sua ricerca andrà a scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora.

Ann O'Loughlin va a toccare moltissimi temi delicati, primo fra tutti quello delle adozioni.
Abbatte il muro di indifferenza che ha circondato per troppo tempo il problema delle ragazze rimaste incinte prima o in assenza di matrimonio, e dei bambini che troppo spesso venivano loro portati via.
In Irlanda è un tasto particolarmente dolente, visto che fino agli Settanta una patina di mutismo sembrava circondare i conventi dove queste ragazze venivano rinchiuse, maltrattate e private dei loro figli, e che l'ultimo di questi luoghi infernali ha chiuso i battenti solo negli anni Novanta.
Ad oggi, il mistero avvolge le origini di decide e decine di persone che non sono riucite e non riusciranno mai a ricostruire la loto storia famigliare.
Debbie Kading è cresciuta serena, ma una volta adulta ha scoperto di essere stata adottata da quelli che credeva essere i suoi genitori biologici, e ha deciso di mettersi sulle tracce della sua vera madre assillata dai dubbi: perchè non l'ha tenuta con sè?
L'hanno forse obbligata a dare via la bambina?
È morta di parto?
E se non lo è, è forse ancora viva?
Certo non si aspettava di essere catapultata all'interno di una fitta trama di segreti e di verità sepolte da anni, e la sua ricerca le riserva ben più di una sorpresa.
Grazie ad HarperCollins Italia per la copia cartacea del romanzo <3
Ma la colonna portante del romanzo è senza dubbio Ella O'Callaghan, e questo ci porta dritti dritti al secondo tema importante trattato dall'autrice: il rapporto unico che si instaura tra sorelle.
Ella è una one-woman-band, sostanzialmente: si occupa della casa, del caffè, di Debbie...
Roberta invece è isolata nella sua bolla, e un ricongiungimento tra le due donne sembra davvero impossibile: la sorella di Ella ci sembra egoista e capace solo di bere e criticare chi invece si sta dando da fare al meglio delle sue possibilità.
Ma è davvero tutto qui?
Ovviamente NO, e e quando l'intricata matassa della storia famigliare di Ella, Roberta e Debbie sarà finalmente dipanata avremo tutta un'altra opinione della sorebba burbera e solitaria.
Ella è sicuramente un esempio di coraggio e determinazione, perchè nonostante le avversità e la perdita dolorosa e precoce di marito e figlia non si è lasciata ancora abbattere: ha una lezione da trasmettere, e questo l'ha resa il mio personaggio preferito in assoluto.
A suo marito invece, nonostante il karma avesse già provveduto facendolo spirare, un bel gancio destro nel basso ventre lo avrei tirato volentieri.

Un bellissimo intreccio e un ottimo sviluppo per un romanzo che appassiona e che si fa leggere tutto d'un fiato, costellato di rivelazioni e di personaggi che non sono mai come sembrano.
La prosa di Ann O'Loghlin mi ha convinta, e sono molto curiosa di scoprire cosa scriverà in futuro.
Consigliatissimo a chi ama le storie al femminile, a chi apprezza lo sviluppo di temi importanti anche in un contesto romanzato e a chi non sa dire di no a un buon libro sotto l'ombrellone: questo lo è!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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