Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La carezza del destino" di Elisa S. Amore, edito da Nord (rilegato a 14,90€):
Uno sguardo, e Gemma Bloom capisce di essere perduta. Non ha idea di chi sia quel ragazzo, ma da quando l’ha incontrato non fa che pensare a lui, al suo sorriso enigmatico e ai suoi occhi impetuosi come il mare in tempesta. E anche Evan è rimasto stregato da lei e dalla forza del legame che si è subito creato tra loro. Potrebbe essere l’inizio di una storia d’amore perfetta, eppure Gemma è divorata dai dubbi.C’è qualcosa di oscuro in Evan, qualcosa che la spaventa. Forse perché, a volte, Gemma è l’unica a notare la presenza di Evan, mentre per tutti gli altri sembra invisibile? O perché alcune persone sono state trovate morte poco dopo essere state viste con lui?Una sola cosa è certa: in fondo al cuore, Gemma sa che la sua vita dipende da Evan. E in effetti è così… anche se non nel modo in cui lei s’immagina. Il destino di Gemma, infatti, è segnato: il suo tempo sta per scadere. E la missione di Evan è accompagnarla nel regno dei morti.Questa volta però è diverso. Questa volta Evan si trova di fronte a una scelta dolorosa: obbedire agli ordini e uccidere la donna di cui è perdutamente innamorato, o sfidare le leggi del cielo e degli inferi per salvarla?
Diventato un fenomeno editoriale prima ancora della sua pubblicazione, «La carezza del destino» unisce passioni dirompenti e segreti inconfessabili, decisioni impossibili ed emozioni profonde, dando vita a una storia d’amore intensa come i sentimenti che legano Evan e Gemma e ineluttabile come il destino che incombe su di loro…
Da oggi e per tutta la settimana, per festeggiare insieme l'uscita di "Il canto della morte - Expiation" il 30 Giugno, vi proporrò le recensioni dei volumi precedenti della serie oltre a quella del quarto e ultimo romanzo del ciclo narrante la storia di Gemma ed Evan.
"La carezza del destino" è arrivato in libreria nel 2013, ed è qui che tutto ha avuto inizio.
Gemma Bloom è una ragazza come tante: carina, sognatrice, che se la cava a scuola e che ha un gruppetto di amici con i quali è cresciuta serenamente in una tranquilla città di provincia.
A Lake Placid la vita scorre senza grandissime novità o eventi sensazionali, ma a Gemma in fondo va bene così.
Ha il suo migliore amico Peter, i suoi libri, la sua famiglia.
E poi all'improvviso ha anche le allucinazioni.
O almeno è quello che crede lei: strani lampi nel cielo che solo Gemma sembra aver visto, e un ragazzo misterioso dallo sguardo magnetico che le appare all'improvviso nel bosco, lo stesso bosco dopo poche ore dopo scopre essersi consumato un delitto.
Il ragazzo misterioso è un assassino?
E se è così, perchè invece di farle paura l'attrae così tanto?
Perchè Evan è diverso, sì, ma non nel modo in cui crede lei.
Evan non è solo un "cattivo ragazzo", oscuro e affascinante: è un Giustiziere, un angelo della morte, colui che ha avuto come ultimo incarico proprio quello di mettere fine alla vita di Gemma.
Se non fosse che appena i loro sguardi si sono incrociati emozioni da troppi secoli sopte si sono risvegliate in lui, e ad un tratto eseguire gli ordini ricevuti sembra impossibile.
Uccidere l'oggetto del suo amore?
E come potrebbe?
Sebbene quando l'ho letto io abbia riscontrato una forte somiglianza con "Twilight", in alcune frasi e in alcune scene, va da sè che era quello il periodo, e che a me la serie di S. Meyer ai tempi era piaciuta. Quindi la cosa non mi ha impedito di apprezzare "La carezza del destino", anzi.
Di certo non mi ha impedito di apprezzare la penna di Elisa S. Amore, o di prendermi una sbandata letteraria per Evan, o di tifare per lui e Gemma come una vera cheerleader.
La mia copia del romanzo è piena di frasi sottolineate a matita, soprattutto nel blocco da pag.189 a pag.255, narrato dal pov di Evan.
Ho sempre avuto un debole per le voci narranti al maschile, e non ne ho mai fatto segreto: anche in questo caso ho favorito Evan a Gemma, sebbene quella della ragazza sia un'ottima voce che non annoia e non deprime (niente paturnie esagerate, niente monologhi mentali lunghi sei facciate: niente di tutto ciò che non sopporto, insomma XD), e questo non è così scontato viste le perle che ci sono state spesso proposte negli ultimi anni.
Il mio blocco preferito è questo anche perchè è dove viene fatta (in parte) chiarezza sulla natura di Evan, Ginevra, Simon e Drake, e dove diventa chiaro e cristallino quanto sia intenso ciò che il nostro Giustiziere prova per la sua vittima designata.
Tanto, tantissimo batticuore *^*
A maggior ragione ora che è finita, e che potete gustarvela tutta di fila in un'unica maratona di lettura, vi consiglio la serie di Elisa S. Amore, dando una possibilità al primo volume (e ad Evan di conquistarvi tutte).
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Ho sentito molto parlare di questa autrice, forse sarebbe ora di iniziare questa sua serie :D
RispondiEliminaAnche io prediligo il pov maschile, più affinità!!! Serie segnata!
RispondiEliminaUn bacio