venerdì 20 maggio 2016

"Rivalità" di Sophie Jomain

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchera librosa di oggi è dedicata a "Rivalità" di Sophie Jomain, edito da Lain YA (brossurato a 13,50€):
Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all'Università di St Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all'interno del piccolo universo di St Andrews, la confraternita del Cerchio - frequentata da studenti affascinanti e pericolosamente misteriosi - attira subito l'attenzione della ragazza, che ben presto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d'amore di Hannah e Leith, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l'unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni. 
Con maestria e seduzione, in "Rivalità", secondo capitolo della saga "Le stelle di Noss Head", Sophie Jomain dà il bentornato al lettore nel magico mondo di Leith e Hannah, ammaliandolo con nuove leggende oscure e creature spettacolari. Un libro sull'amicizia, sull'amore e sul coraggio.

"Vertigine" mi aveva riportata ai miei anni del ginnasio, quando avevo una lunga treccia castana, la fissa delle mele Granny Smith e, dopo anni di classici, mi avvicinavo titubante alla mia prima serie YA: "Twilight".
Stesso spirito, stessa essenza, seppur cone una protagonista decisamente più vivace.
Non vedevo l'ora di leggere "Rivalità", e mi è piaciuto moltissimo partecipare al blogtour: la mia tappa era un ripasso sulle leggende dei lupi proposte dalla Jomain, quindi nel caso vogliate rinfrescarvi la memoria la trovate qui.

Ma veniamo a noi, e a questo secondo volume della pentalogia (il quarto volume consta di parte 1 e parte 2) francese più gettonata del momento: "Le stelle di Noss Head".
Avevamo lasciato Hannah e Leith con la prospettiva di trovarsi nella stessa università, e di coltivare così la loro relazione.
Ed è esattamente così che li ritroviamo: Hannah è alle prese con l'iniziazione delle matricole, Leith è un dottorando, ma questo non li tiene lontani più del necessario.
Si amano, e stare insieme è una cosa che viene a entrambi naturale.
Unico problema: Leith, per i gusti della ragazza, si controlla troppo. 
Hannah non direbbe di no a un po' di passione in più, e arriva anche a ricorrere ad outfit piuttosto succinti per stuzzicare il suo affascinante fidanzato, che però sembra troppo preoccupato di farla involontariamente a pezzi per riuscire a lasciarsi andare del tutto (e come biasimarlo?).

In tutto questo, a ravvivare quella che altrimenti sarebbe stata una situazione tutto sommato di stallo, arriva Darius. No, nessun triangolo amoroso!
Darius altri non è che uno dei nemici naturali dei Mannari: è uno Sfruttatore, sostanzialmente un vampiro se vogliamo semplificare al massimo le cose.
Sophie Jomain introduce un nuovo gruppo di creature mitologiche, e con Darius si supera: la sua storia personale è struggente e intrisa di rimpianto, e l'ha fatto diventare il mio personaggio preferito in assoluto della serie finora.
Per me, "Rivalità" è senza dubbio il libro di Darius, e a questo si collega l'unica critica che potrei fare  a quello che altrimenti sarebbe un secondo volume impeccabile: Leith è un po' sottotono.
Attento, romantico, ironico: tutto come prima, però Darius gli ruba decisamente la scena.
Grazie a Sophie Jomain per aver autografato la mia copia di
"Rivalità" e per aver fatto uno sketch su quella di "Vertigine".
La prosa è scorrevole, e il romanzo godibilissimo, al punto che quando arrivi all'ultima pagina QUEL FINALE ti strazia il cuore perchè... Perchè sì!
Perchè la storia si dipana con un buonissimo ritmo, perchè ci si appassiona a quelli che sono tutta una serie di nuovi personaggi, dagli Sfruttatori al branco di Leith, e poi succede QUELLA COSA e non si sa dove sbattere la testa.
Un finale a effetto e completamente imprevedibile, che mi ha spiazzata e che mi ha fatta disperare al pensiero che dovrò aspettare fino all'autunno per il prossimo volume.

Se già ero convinta dopo "Vertigine", con "Rivalità" confermo il mio parere positivo sulla serie, e non vedo l'ora di scoprire cos'accadrà poi (inserire faccia sconvolta dalla curiosità qui).
Ringrazio inoltre Lain YA e Fazi Editore per l'accoglienza al Salone di Torino e per la possibilità di incontrare Sophie Jomain, che mi ha fatto un paio di spoiler (richiesti) sul terzo volume ma che io NON scriverò qui. Chiedete in privato nel caso ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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