venerdì 8 aprile 2016

"Mior" di Simon Rowd

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera lbrosa di oggi è dedicata a "Mior" di Simon Rowd, edito da ElectaYoung (rilegato a 17,90€):
Eric Arden è morto. Lo è nei ricordi degli abitanti di Skittburg e agli occhi dei drowhunter, che hanno smesso di dargli la caccia. Per sopravvivere si nasconde nella solitudine degradante dei bassifondi di Estrielle, dove il suo lato oscuro lo consuma ogni giorno, trascinandolo in un abisso di rancore e violenza. Neppure a Sophie, che conosce la verità, è concesso avvicinarlo. Quando lei, però, decide di rompere il muro alzato tra loro e di riconquistarlo, una verità tenuta nascosta a entrambi emerge a minacciare il loro legame. Eric fugge sconvolto tra le braccia di Dana, ma nemmeno lei può cancellare il dolore che lo corrode. Solo due occhi violacei, incrociati una notte nel cimitero di Skittburg, riaccenderanno in lui la speranza. Una parte del suo passato, che credeva perduta per sempre, esiste ancora: sua madre, Arline, è viva. Costretto a chiedere l'aiuto di Sophie per ritrovarla, nella ricerca Eric scoprirà che la lotta tra elfi e drow nasconde ancora altri segreti: fantasmi del passato si aggirano in luoghi sepolti da tempo ed efferate creature sembrano tornate per completare un cerchio di sangue che qualcuno ha voluto insabbiare. Ancora una volta Eric si troverà a combattere per i drow, conteso dall'amore delle due ragazze al suo fianco ma, quando crederà di essere a un passo dalla verità, dovrà accettare che la vita, a volte, è in grado di riservare oscure sorprese.

Ho letto "Drow" e ne sono stata conquistata, anche se non troverete la recensione sul blog visto che è una letture pre-bookblogging.
Conquistata al punto da bramare il secondo e incrociare le dita sperando con tutto il cuore di poter leggere il secondo.
Ed eccomi qui, con ancora un mix di emozioni in testa e nel cuore ma prontissima a dirvi di CORRERE A COMPRARLO.

Eric mi aveva già fatto battere il cuore a sufficienza nel primo volume della trilogia?
A quanto pare no, perchè anche stavolta non sono mancati i momenti in cui avrei voluto letteralmente sprofondare nel volume e coccolarmelo un po'.
Continuo a fare il tifo per lui e Sophie, e nessuno mi fermerà mai: in questo secondo capitolo li vediamo di nuovo insieme, alleati contro uno spaventoso nemico comune (gli ORCHI. La cosa che mi terorizzava di più nelle favole da bambina e che, viste le descrizioni di Simon Rowd, credo proprio continueranno a terrorizzarmi per un bel po') ma in lotta continua anche contro tutto ciò che li vorrebbe separare: le loro differenti nature, il pericolo, i segreti.
Jimmy è di nuovo il personaggio irriverente, buffo ma anche affascinante della situazione: è protagonista assoluto di alcune delle scene più ironiche del romanzo, ma ne ho apprezzato anche l'atteggiamento protettivo nei confronti di Sophie.
Se proprio devo dire l'unica cosa che non mi ha convinta su 465 pagine di libro, è stata il personaggio di Dana: un po' troppo caricato, perchè ho trovato che si desse troppo spazio al suo essere "l'altra" di un triangolo e al suo essere una sorta di femme fatale, più che a quello che invece dovrebbe essere il vero senso della scelta tra lei e Sophie: non è tanto una scelta tra quella "normale" e quella "sexy", ma tra una persona con la quale non condividi la stessa natura, e una che invece è come te.
Mi è piaciuto questo aspetto del suo personaggio, infatti, e lo avrei approfondito di più.
Grazie a ElectaYoung per la copia cartacea del romanzo <3
Da punto di vista meramente formale, il romanzo è ineccepibile: dialoghi ben costruiti, ambientazione urbana convincente, descrizioni efficaci e mai troppo lunghe.
Ormai sapete tutti del mio rapporto conflittuale con le descrizioni XD
Simon Rowd si è superato, stavolta, regalandoci un romanzo adrenalinico e pieno di colpi di scena, al punto che sostanzialmente non posso dire nulla della trama senza fare spoiler su qualuno o qualcosa.
Ma posso dire che, se già un mondo popolato da umani, elfi e drow era movimentato, inserirci anche gli orchi lo ha reso pericoloso al punto giusto.
Per questo stavolta mi sento di dire che, se vi è piaciuto "Drow", questo è proprio da comprare: spesso nelle trilogie il secondo volume diventa un po' un libro-filler, che trascina la storia fino al gran finale, ma non è assolutamente il caso di "Mior" che, a voler dire proprio tutta la verità, mi è piaciuto persino più di "Drow".
Ecco, l'ho detto!
Consigliatissimo, e ovviamente nel caso doveste ancora iniziare la serie recuperate "Drow": è splendido, e non ve ne pentirete!

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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