Buongiorno a tutte, fanciulle!
Come ogni mese, eccomi qui a condividere con voi quali sono stati i prodotti preferiti degli ultimi 30 (stavolta 31) giorni:
Partiamo dallo skincare, e so di avervi già parlato di tutti e tre i prodotti quindi la faccio brevissima:
Torno a consigliarvi questo struccante occhi "Doppia Azione" di Nivea perchè più lo uso e più mi piace: rimuove tutto alla perfezione. A volte lo uso anche sul viso oltre che sugli occhi, e non mi ha mai dato nessun problema ;)
Celebro la fine del mio scrub viso preferito, dalla linea Spotless Skin di Simple: preso su Asos e pagato una sciocchezza, mi è piaciuto proprio tanto!
E poi come non menzionare LA crema giorno del 2016? La nuova versione di "Multi-Active Jour" di Clarins mi ha conquistata e mi farà compagnia ancora a lungo. Ve ne avevo parlato per bene qui.
Per quanto riguarda il makeup, è stato un mese ROSSO: un nuovo rossetto in matita, un nuovo smalto, un nuobo balsamo per labbra, persino un profumo con un cuore rosso sul flacone ;)
Trovate il rossetto e lo smalto qui, con swatches e considerazioni.
Il Baby Lips "Booming Ruby" dalla linea Balm & Blush di Maybelline NY è il mio preferito in assoluto tra i cinque disponibili, e mi ha seguita ovunque questo mese.
Il profumo "Like a... Rebel Queen" di Essence Cosmetics, invece, faceva parte della collezione di San Valentino ed è già tristemente a metà.
L'ho usato per quasi tutto Marzo, e con il senno di poi avrei dovuto comprarne due.
Se lo beccate ancora in giro, prendetelo!!!
Vi segnalo anche i miei preferiti "random" del mese, che ho caricato qualche giorno fa.
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
giovedì 31 marzo 2016
"Before" di Anna Todd (recensione e nail-art)
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Before" di Anna Todd, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 17,90€):
Hardin non si sarebbe mai aspettato che la sua vita potesse cambiare tanto, e anche se lo avesse saputo, in fondo, non gli sarebbe importato. Perché non gli è mai importato di nulla, neanche di se stesso... fino al giorno in cui ha incontrato lei, Tessa. Avrebbe dovuto essere solo un gioco, l'ennesimo. E per un po' lo è stato. Poi però gli occhi grigi di Tessa hanno invaso i suoi sogni, le sue labbra lo hanno fatto impazzire. Allora ogni respiro, ogni pensiero ha cominciato a dipendere da lei. È iniziato tutto così. Due anime. Un destino. Un amore infinito. Che, fin dal principio, è stato un vortice, potente quanto distruttivo, capace di trascinare con sé all'inferno e ritorno chiunque trovasse sulla propria strada. Christian, Molly, Steph e non solo. E tra le pagine di "Before" sono proprio loro, per la prima volta, a raccontare, insieme a Hardin, tutto quello che c'è stato prima dell'incontro tra lui e Tessa e quello che è venuto dopo. Per vivere la storia di questo amore infinito con occhi nuovi e scoprirne tutti i retroscena. Perché "Before" è tutto il mondo di "After" che ancora non è stato raccontato. E molto, molto di più.
Sì, sì e ancora sì.
"Before" mi è piaciuto, e mi è piaciuto leggere quelle che sono le scene portanti di "After" dal punto di vista del suo protagonista.
Abbiamo un "prima", che vede Hardin ancora in Inghilterra; abbiamo un "durante" e una Tessa che gli capita tra le mani per caso, diventando però il centro del suo mondo; abbiamo un "dopo", con il quale Hardin e Tessa si congedano dalle loro fan, e lo fanno insieme, come Hessa.
Dal secondo libro in avanti ci eravamo abituate a entrare nella testa di uno dei ragazzi più tormentati e irritabili (a volte anche irritante...) di sempre: un po' lo abbiamo amato, un po' lo abbiamo odiato.
Nonostante tutto, eravamo #TeamHardin e volevamo che avesse un finale degno delle nostre fantasie.
Mi è piaciuto Hardin, ma soprattutto ho adorato leggere un sacco di scene dal punto di vista di personaggi che fino ad ora non avevano avuto una voce pura e non filtrata: Molly, Christian, Steph, Zed, Landon, Nathalie...
Molly in particolare mi ha colpita, e sono molto, molto contenta di come Anna Todd abbia gestito questo personaggio sfrontato, diretto e un po' fastidioso.
Dolcissimo anche il capitoletto dedicato a Smith, il fratellastro di Hardin: adoravo quel bambino, e da ragazzino è ancora più carino!
"Before" mi ha anche ispirata in tutt'altro senso, e quindi qualche giorno prima dell'uscita ecco cosa potreste aver intravisto su Instagram:
Ho usato uno stuzzicadenti intinto nello smalto bianco per realizzare i simboli dell'infinito che tendono al cuore, e sotto questo bel giallo di Revlon Cosmetics, "210 Casino Lights", direttamente dalla copertina del romanzo.
Le ho tenute per tre giorni <3
Altra bellissima opportunità è stata quella di incontrare l'autrice durante la sua visita a Milano, e prima che fosse letteralmente risucchiata dal suo firmacopie con più di mille partecipanti (!):
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Before" di Anna Todd, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 17,90€):
Hardin non si sarebbe mai aspettato che la sua vita potesse cambiare tanto, e anche se lo avesse saputo, in fondo, non gli sarebbe importato. Perché non gli è mai importato di nulla, neanche di se stesso... fino al giorno in cui ha incontrato lei, Tessa. Avrebbe dovuto essere solo un gioco, l'ennesimo. E per un po' lo è stato. Poi però gli occhi grigi di Tessa hanno invaso i suoi sogni, le sue labbra lo hanno fatto impazzire. Allora ogni respiro, ogni pensiero ha cominciato a dipendere da lei. È iniziato tutto così. Due anime. Un destino. Un amore infinito. Che, fin dal principio, è stato un vortice, potente quanto distruttivo, capace di trascinare con sé all'inferno e ritorno chiunque trovasse sulla propria strada. Christian, Molly, Steph e non solo. E tra le pagine di "Before" sono proprio loro, per la prima volta, a raccontare, insieme a Hardin, tutto quello che c'è stato prima dell'incontro tra lui e Tessa e quello che è venuto dopo. Per vivere la storia di questo amore infinito con occhi nuovi e scoprirne tutti i retroscena. Perché "Before" è tutto il mondo di "After" che ancora non è stato raccontato. E molto, molto di più.
Sì, sì e ancora sì.
"Before" mi è piaciuto, e mi è piaciuto leggere quelle che sono le scene portanti di "After" dal punto di vista del suo protagonista.
Abbiamo un "prima", che vede Hardin ancora in Inghilterra; abbiamo un "durante" e una Tessa che gli capita tra le mani per caso, diventando però il centro del suo mondo; abbiamo un "dopo", con il quale Hardin e Tessa si congedano dalle loro fan, e lo fanno insieme, come Hessa.
Dal secondo libro in avanti ci eravamo abituate a entrare nella testa di uno dei ragazzi più tormentati e irritabili (a volte anche irritante...) di sempre: un po' lo abbiamo amato, un po' lo abbiamo odiato.
Nonostante tutto, eravamo #TeamHardin e volevamo che avesse un finale degno delle nostre fantasie.
Grazie a Sperling&Kupfer per la copia cartacea del romanzo <3 |
Molly in particolare mi ha colpita, e sono molto, molto contenta di come Anna Todd abbia gestito questo personaggio sfrontato, diretto e un po' fastidioso.
Dolcissimo anche il capitoletto dedicato a Smith, il fratellastro di Hardin: adoravo quel bambino, e da ragazzino è ancora più carino!
"Before" mi ha anche ispirata in tutt'altro senso, e quindi qualche giorno prima dell'uscita ecco cosa potreste aver intravisto su Instagram:
Ho usato uno stuzzicadenti intinto nello smalto bianco per realizzare i simboli dell'infinito che tendono al cuore, e sotto questo bel giallo di Revlon Cosmetics, "210 Casino Lights", direttamente dalla copertina del romanzo.
Le ho tenute per tre giorni <3
Altra bellissima opportunità è stata quella di incontrare l'autrice durante la sua visita a Milano, e prima che fosse letteralmente risucchiata dal suo firmacopie con più di mille partecipanti (!):
E' una delle persone più gentili e disponibili che abbia incontrato da quando parlo di libri online, e a livello personale si merita assolutamente tutto il successo che ha avuto, sta avendo e avrà.
Io già aspetto i due volumi dedicati a Landon!
Fatemi sapere cosa ne pensate di "Before", di Hardin e anche di Landon visto che tra qualche mese si parlerà di lui.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
mercoledì 30 marzo 2016
WWW Wednesday #4
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
E' mercoledì, ed è tempo di WWW Wednesday: ciò che ho letto, sto leggendo e leggerò in un'unica carrellata!
Ho finito "Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales in cartaceo e "Cenere" di Giulia Baroni in digitale: il primo è uno dei romanzi YA più azzeccati che abbia letto e trovate già la recensione, il secondo parla di vivisezione e lotta per i diritti degli animali con una lucidità disarmante.
Sto leggendo "Before" di Anna Todd e "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro, entrambi in cartaceo.
Sono molto diversi, perchè il primo è un NA un po' romantico e un po' melodrammatico, mentre il secondo è l'ultimo splendido lavoro di un'autrice che mi aveva conquistata con "Niente è come te" e che ho la grandissima fortuna di poter incontrare domani insieme ad altri blogger.
Parla di violenza domestica, tema importantissimo oggi (e sempre) e del quale bisognerebbe parlare di più.
Leggerò "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin, che esce domani e del quale ho ricevuto un'ARC in anteprima. L'ho iniziato, ma poi c'erano le interviste e quindi ho dovuto abbandonarlo per riprenderlo successivamente. Ora posso riprenderlo!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
E' mercoledì, ed è tempo di WWW Wednesday: ciò che ho letto, sto leggendo e leggerò in un'unica carrellata!
Sto leggendo "Before" di Anna Todd e "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro, entrambi in cartaceo.
Sono molto diversi, perchè il primo è un NA un po' romantico e un po' melodrammatico, mentre il secondo è l'ultimo splendido lavoro di un'autrice che mi aveva conquistata con "Niente è come te" e che ho la grandissima fortuna di poter incontrare domani insieme ad altri blogger.
Parla di violenza domestica, tema importantissimo oggi (e sempre) e del quale bisognerebbe parlare di più.
Leggerò "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin, che esce domani e del quale ho ricevuto un'ARC in anteprima. L'ho iniziato, ma poi c'erano le interviste e quindi ho dovuto abbandonarlo per riprenderlo successivamente. Ora posso riprenderlo!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
"Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€):
Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita.
Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l’estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande.
Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s’imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.
Ero molto, molto curiosa di leggere questo romanzo: rientra nella categoria dei romanzi YA instagrammatissimi, e sono stata molto contenta di vederlo tradotto.
E quindi eccoci qui, dopo un intenso weekend a base di pranzi di famiglia e uova di cioccolato, a parlare di Elise, della musica e del crescere.
Un libro bellissimo, che ho adorato e che ha guadagnato le cinque stelline perchè è stata la prima volta in cui ho letto un romanzo YA sull'ostracismo scolastico senza trovarlo caricaturale.
Considerata che la mia esperienza di medie e liceo è stata la stessa di quella di Elise, la protagonista del romanzo, dire che mi ci sono ritrovata è dire poco.
E' stato un dolorosissimo viaggio a ritroso, ma è stata anche la prova di quanto l'autrice sapesse davvero di cosa parlava.
In tre anni di medie e cinque di liceo la sottoscritta è riuscita a sentirsi definire facile, frigida (e dato il mio livello di competenza in materia credevo significasse "freddolosa". No comment.), strenua praticante del sesso orale e allo stesso tempo sicuramente (e sottolineo sicuramente. Io non ero nemmeno sicura di cosa volessi mangiare a cena, vedete un po' voi) omosessuale.
Il tutto quando si davano tutti da fare tranne me, ancora beatamente vergine e senza nessuna fretta di cambiare le cose: ho aspettato qualche anno e il primo amore vero, e ne sono felice.
I miei vestiti erano sbagliati, i miei capelli erano sbagliati, non mi piacevano la musica o i programmi tv giusti.
Se leggendo il libro vi chiederete come sia possibile che Elise venga tormentata e insultata così, platealmente e senza alcun freno, senza che nessuno dei suoi insegnanti intervenga, mi duole dirvi che è credibilissimo: i miei compagni non erano assolutamente discreti, e nessuno dei miei professori in otto anni di scuola ha mai detto una parola al riguardo.
Insomma, leila Sales ci ha preso in pieno, almeno per quanto mi riguarda, oltre a creare una storia in cui nonostante il tema forte del bullismo non mancano il divertimento, l'affetto e la dolcezza.
Perchè Elisa è impopolare?
E' normalmente carina, normalmente simpatica, intelligente... Cos'ha che non va?
Assolutamente nulla. Eppure si trova isolata, derisa e vittima della forma più sottile di bullismo che ci sia: quello che è fatto di occhiatacce, male parole e stupidi pettegolezzi, di rifiuto e di incomprensione.
Poco conta che abbia una famiglia che le vuole bene (adorerete Alex e Neil, ne sono sicura!), perchè sappiamo tutti quanto questo non basti assolutamente. Non quando chiunque, una volta varcata la soglia di casa tua, si affretta a ricordarti quanto poco tu valga.
E invece Elise la fa vedere a tutti, perchè una sera scopre lo Start e la sua vita cambia: in un locale underground conosce Vicky e Pippa, e soprattutto Char.
Due ragazze scatenate che diventano le sue prime vere amiche, e un giovane DJ che le fa scoprire quello che potrebbe rivelarsi il suo talento più importante, e che le regalerà non pochi grattacapi.
Reietta di giorno e DJ in incognito di sera, per Elise si apre una nuova fase della sua vita, che le farà capire che forse la vita non ci permette di scegliere quali canzoni ascoltare, ma di certo ci permette di decidere come suonarle, e per chi.
Leila Sales ha scritto una piccola gemma che tutti, ma proprio tutti dovrebbero leggere.
Dovrebbe leggerlo chi viene rifiutato senza sapere perchè, in modo da credere che anche per lui possa esserci un lieto fine. Dovrebbero leggerlo i genitori, perchè la verità è che loro a scuola non ci sono e non hanno la più pallida idea di quanto dolore e confusione possano comportare quelle poche ore ogni giorno in un ambiente inspiegabilmente ostile.
Aggiungo che è un romanzo in cui il finale non è assolutamente quello che ci si aspetta all'inizio, e in cui l'amore che ti salva è soprattutto quello che impari a provare per te stesso.
Non credo ci sia un messaggio più valido di questo.
La musica ha un ruolo importantissimo in questa storia, ed è musica davvero bella: gli Smiths, i Cure, i R.E.M. e gli Oasis sono solo alcuni degli artisti citati, e che potrete ascoltare anche voi.
Ho trovato su Spotify la playlist realizzata dall'editore originale, MacMillan, in occasione dell'uscita del romanzo. Basta aprirla in Spotify dal vostro smartphone o tablet, e potete godere delle stesse atmosfere musicali del romanzo.
Fatemi sapere se, invece, preferite la playlist su Youtube e nel caso ve la preparo ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Resta con me fino all'ultima canzone" di Leila Sales, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€):
Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita.
Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l’estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande.
Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s’imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.
Ero molto, molto curiosa di leggere questo romanzo: rientra nella categoria dei romanzi YA instagrammatissimi, e sono stata molto contenta di vederlo tradotto.
E quindi eccoci qui, dopo un intenso weekend a base di pranzi di famiglia e uova di cioccolato, a parlare di Elise, della musica e del crescere.
Un libro bellissimo, che ho adorato e che ha guadagnato le cinque stelline perchè è stata la prima volta in cui ho letto un romanzo YA sull'ostracismo scolastico senza trovarlo caricaturale.
Considerata che la mia esperienza di medie e liceo è stata la stessa di quella di Elise, la protagonista del romanzo, dire che mi ci sono ritrovata è dire poco.
E' stato un dolorosissimo viaggio a ritroso, ma è stata anche la prova di quanto l'autrice sapesse davvero di cosa parlava.
In tre anni di medie e cinque di liceo la sottoscritta è riuscita a sentirsi definire facile, frigida (e dato il mio livello di competenza in materia credevo significasse "freddolosa". No comment.), strenua praticante del sesso orale e allo stesso tempo sicuramente (e sottolineo sicuramente. Io non ero nemmeno sicura di cosa volessi mangiare a cena, vedete un po' voi) omosessuale.
Il tutto quando si davano tutti da fare tranne me, ancora beatamente vergine e senza nessuna fretta di cambiare le cose: ho aspettato qualche anno e il primo amore vero, e ne sono felice.
I miei vestiti erano sbagliati, i miei capelli erano sbagliati, non mi piacevano la musica o i programmi tv giusti.
Se leggendo il libro vi chiederete come sia possibile che Elise venga tormentata e insultata così, platealmente e senza alcun freno, senza che nessuno dei suoi insegnanti intervenga, mi duole dirvi che è credibilissimo: i miei compagni non erano assolutamente discreti, e nessuno dei miei professori in otto anni di scuola ha mai detto una parola al riguardo.
Insomma, leila Sales ci ha preso in pieno, almeno per quanto mi riguarda, oltre a creare una storia in cui nonostante il tema forte del bullismo non mancano il divertimento, l'affetto e la dolcezza.
Perchè Elisa è impopolare?
E' normalmente carina, normalmente simpatica, intelligente... Cos'ha che non va?
Assolutamente nulla. Eppure si trova isolata, derisa e vittima della forma più sottile di bullismo che ci sia: quello che è fatto di occhiatacce, male parole e stupidi pettegolezzi, di rifiuto e di incomprensione.
Poco conta che abbia una famiglia che le vuole bene (adorerete Alex e Neil, ne sono sicura!), perchè sappiamo tutti quanto questo non basti assolutamente. Non quando chiunque, una volta varcata la soglia di casa tua, si affretta a ricordarti quanto poco tu valga.
E invece Elise la fa vedere a tutti, perchè una sera scopre lo Start e la sua vita cambia: in un locale underground conosce Vicky e Pippa, e soprattutto Char.
Due ragazze scatenate che diventano le sue prime vere amiche, e un giovane DJ che le fa scoprire quello che potrebbe rivelarsi il suo talento più importante, e che le regalerà non pochi grattacapi.
Reietta di giorno e DJ in incognito di sera, per Elise si apre una nuova fase della sua vita, che le farà capire che forse la vita non ci permette di scegliere quali canzoni ascoltare, ma di certo ci permette di decidere come suonarle, e per chi.
Leila Sales ha scritto una piccola gemma che tutti, ma proprio tutti dovrebbero leggere.
Dovrebbe leggerlo chi viene rifiutato senza sapere perchè, in modo da credere che anche per lui possa esserci un lieto fine. Dovrebbero leggerlo i genitori, perchè la verità è che loro a scuola non ci sono e non hanno la più pallida idea di quanto dolore e confusione possano comportare quelle poche ore ogni giorno in un ambiente inspiegabilmente ostile.
Aggiungo che è un romanzo in cui il finale non è assolutamente quello che ci si aspetta all'inizio, e in cui l'amore che ti salva è soprattutto quello che impari a provare per te stesso.
Non credo ci sia un messaggio più valido di questo.
La musica ha un ruolo importantissimo in questa storia, ed è musica davvero bella: gli Smiths, i Cure, i R.E.M. e gli Oasis sono solo alcuni degli artisti citati, e che potrete ascoltare anche voi.
Ho trovato su Spotify la playlist realizzata dall'editore originale, MacMillan, in occasione dell'uscita del romanzo. Basta aprirla in Spotify dal vostro smartphone o tablet, e potete godere delle stesse atmosfere musicali del romanzo.
Fatemi sapere se, invece, preferite la playlist su Youtube e nel caso ve la preparo ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
martedì 29 marzo 2016
"Color Riche - La Palette" di L'Oreal Paris (swatches e prime impressioni)
Buongiorno a tutte, fanciulle!
Oggi vi mostro sei rossetti, ovvero i colori di "Color Riche - La Palette" di L'Oreal Paris (16€ circa):
Sei rossi, ed è davvero impossibile scegliere un preferito!
Ve li mostro tutti in un'unica carrellata, dal primo in alto (più chiaro) all'ultimo in basso (più scuro):
I miei preferiti forse sono gli ultimi due, un rosso classico e un rosso scuro, ma devo ammettere che mi piacciono davvero tutti e sei.
Una nota positiva anche per quanto riguarda il piccolo pennello in dotazione: non è il massimo della vita, però per un ritocco veloce è assolutamente adatto.
Lo specchio è bello grande, e uno specchio in borsa fa sempre comodo.
Sicuramente è un ottima palette da avere con sè in viaggio perchè sei rossetti sarebbero più voluminosi, ed è fantastica se volete iniziare ad arricchire un po' la vostra collezione di makeup.
Consigliata, soprattutto se approfittate di qualche sconto (anche se 16€ non mi sembra un prezzo eccessivo, per la qualità e per la quantità di rossetti): posti come "OVS", "Tigotà" e "Acqua e Sapone" spesso scontano il makeup o alcuni marchi per un certo periodo di tempo, quindi date un'occhiata in giro!
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
Oggi vi mostro sei rossetti, ovvero i colori di "Color Riche - La Palette" di L'Oreal Paris (16€ circa):
Sei rossi, ed è davvero impossibile scegliere un preferito!
Ve li mostro tutti in un'unica carrellata, dal primo in alto (più chiaro) all'ultimo in basso (più scuro):
I miei preferiti forse sono gli ultimi due, un rosso classico e un rosso scuro, ma devo ammettere che mi piacciono davvero tutti e sei.
Una nota positiva anche per quanto riguarda il piccolo pennello in dotazione: non è il massimo della vita, però per un ritocco veloce è assolutamente adatto.
Lo specchio è bello grande, e uno specchio in borsa fa sempre comodo.
Sicuramente è un ottima palette da avere con sè in viaggio perchè sei rossetti sarebbero più voluminosi, ed è fantastica se volete iniziare ad arricchire un po' la vostra collezione di makeup.
Consigliata, soprattutto se approfittate di qualche sconto (anche se 16€ non mi sembra un prezzo eccessivo, per la qualità e per la quantità di rossetti): posti come "OVS", "Tigotà" e "Acqua e Sapone" spesso scontano il makeup o alcuni marchi per un certo periodo di tempo, quindi date un'occhiata in giro!
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
March Favorites/ I preferiti di Marzo (Random Edition)
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi vi propongo i miei preferiti random di Marzo, ovvero tutto ciò che mi è piaciuto davvero tanto nell'ultimo mese:
Cominciamo dal podcast, e stavolta è davvero specifico quindi posso capire se interesserà solo a me.
Susan Cain ha scritto un libro che ho divorato dalla prima all'ultima pagina, uscito anche in italiano per Bompiani con il titolo "Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare":
L'autrice, oltre a farmi capire davvero tantissime cose su me stessa e sulla mia tendenza ad essere estremamente restia ad espormi o a parlare tanto in contesti non familiari, mi fa anche compagnia ogni settimana con il suo nuovissimo podcast:
Ovviamente è in lingua inglese, quindi posso capire se non farà al caso vostro, ma è molto interessante il modo che ha l'autrice di spiegare ogni singola caratteristica dell'introversione e di suggerire una soluzione pratica per ogni possibile situazione.
Parla molto anche di come crescere figli introversi nel modo più sereno possibile in quello che ormai è un mondo pensato per gli estroversi, quindi se siete mamme di un bimbo riservato e timido potrebbe fare al caso vostro.
Il prossimo preferito è goloso!
Ecco, rientriamo in territorio decisamente più popolare perchè il secondo preferito del mese sono le tartellette al lampone di Bonne Maman.
La versione chic della crostatina, sostanzialmente, e mi piacciono da morire: ne mangio una a colazione quando voglio coccolarmi, insieme a una tazza di tè e a una spremuta, e sono di buonumore per tutta la mattina.
Ho ricominciato a guardare Sex & The City, e sono quasi alla fine della terza stagione.
Era una serie tv che mi piaceva moltissimo, e rivederlo a distanza di anni (e tutto di fila, senza attese o pause pubblicitarie) è bellissimo.
Carrie continua a sembrarmi eccessivamente svaporata e sicuramente quella con il guardaroba più strampalato, ma per quello di Charlotte firmerei con il sangue anche ora.
Ditemi solo dove, e io firmo.
E a proposito di scarpe, questo mese dopo due mesi senza shopping ne ho acquistato un paio: sono alte, con il tacco a spillo, e...
Rosse!
Le ho scovate da Deichmann a 29,90€ e fanno parte della collezione primaverile, quindi dovreste trovarle ancora. Nonostante il prezzo piccolino sono davvero comodissime, e ci ho già trotterellato in giro più volte. Belle, belle, belle!
Ecco, ora arriva il gioiello preferito del mese, che ho indossato ogni giorno da quando l'ho ricevuto:
Stroili ha realizzato due bracciali (19,90€ l'uno) in esclusiva per AFTER, in collaborazione con Sperling&Kupfer, e io lo adoro.
Adoro il simbolo dell'infinito con i cuoricini, adoro i brillantini, adoro che sia delicato e leggero.
L'ho già detto in precedenza, ma Anna Todd è stata la prima autrice internazionale che io abbia incontrato come book blogger, e dopo appena tre mesi di post sui libri qui sul blog.
Sono affezionata alla serie per questo motivo, e perchè mi ha portato tantissime altre cose.
Da cosa nasce cosa, e questo braccialetto me lo ricorda ogni singola volta che lo guardo (oltre a ricordarmi Hardin che, nel primo e nell'ultimo libro, ha davvero il suo perchè).
Ho anche un'app gratuita da consigliarvi, che mi ha fatto scoprire Fratello e quindi vale anche come suo consiglio:
"Vivino: Scanner per il vino" è in grado, scattando una foto all'etichetta della bottiglia di vino, di dirvi tutto, ma proprio tutto, quello che c'è da sapere al riguardo, sfruttando i commenti e le recensioni di una community di milioni di amanti del vino: prezzi, voti, abbinamenti perfetti, e via dicendo.
Dovete portare una bottiglia di vino a qualcuno ma non ne sapete assolutamente nulla?
Ci pensa l'app. Io di vini non so niente, e in un paio di occasioni mi è stata davvero utile!
E anche stavolta ce l'abbiamo fatta!
Correte a procurarvi quelle tartellette alle fragole, andate a sbirciare la collezione primaverile di Deichmann e scaricate Vivino perchè finalmente non capire nulla di vini non vi impedirà di regalare a tutti quello perfetto.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Oggi vi propongo i miei preferiti random di Marzo, ovvero tutto ciò che mi è piaciuto davvero tanto nell'ultimo mese:
Cominciamo dal podcast, e stavolta è davvero specifico quindi posso capire se interesserà solo a me.
Susan Cain ha scritto un libro che ho divorato dalla prima all'ultima pagina, uscito anche in italiano per Bompiani con il titolo "Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare":
L'autrice, oltre a farmi capire davvero tantissime cose su me stessa e sulla mia tendenza ad essere estremamente restia ad espormi o a parlare tanto in contesti non familiari, mi fa anche compagnia ogni settimana con il suo nuovissimo podcast:
Ovviamente è in lingua inglese, quindi posso capire se non farà al caso vostro, ma è molto interessante il modo che ha l'autrice di spiegare ogni singola caratteristica dell'introversione e di suggerire una soluzione pratica per ogni possibile situazione.
Parla molto anche di come crescere figli introversi nel modo più sereno possibile in quello che ormai è un mondo pensato per gli estroversi, quindi se siete mamme di un bimbo riservato e timido potrebbe fare al caso vostro.
Il prossimo preferito è goloso!
Ecco, rientriamo in territorio decisamente più popolare perchè il secondo preferito del mese sono le tartellette al lampone di Bonne Maman.
La versione chic della crostatina, sostanzialmente, e mi piacciono da morire: ne mangio una a colazione quando voglio coccolarmi, insieme a una tazza di tè e a una spremuta, e sono di buonumore per tutta la mattina.
Sì, ho qeust'edizione vecchissima del cofanetto in cui la terza stagione era verdolina e con le quattro faccione XD |
Era una serie tv che mi piaceva moltissimo, e rivederlo a distanza di anni (e tutto di fila, senza attese o pause pubblicitarie) è bellissimo.
Carrie continua a sembrarmi eccessivamente svaporata e sicuramente quella con il guardaroba più strampalato, ma per quello di Charlotte firmerei con il sangue anche ora.
Ditemi solo dove, e io firmo.
E a proposito di scarpe, questo mese dopo due mesi senza shopping ne ho acquistato un paio: sono alte, con il tacco a spillo, e...
Rosse!
Le ho scovate da Deichmann a 29,90€ e fanno parte della collezione primaverile, quindi dovreste trovarle ancora. Nonostante il prezzo piccolino sono davvero comodissime, e ci ho già trotterellato in giro più volte. Belle, belle, belle!
Ecco, ora arriva il gioiello preferito del mese, che ho indossato ogni giorno da quando l'ho ricevuto:
Stroili ha realizzato due bracciali (19,90€ l'uno) in esclusiva per AFTER, in collaborazione con Sperling&Kupfer, e io lo adoro.
Adoro il simbolo dell'infinito con i cuoricini, adoro i brillantini, adoro che sia delicato e leggero.
L'ho già detto in precedenza, ma Anna Todd è stata la prima autrice internazionale che io abbia incontrato come book blogger, e dopo appena tre mesi di post sui libri qui sul blog.
Sono affezionata alla serie per questo motivo, e perchè mi ha portato tantissime altre cose.
Da cosa nasce cosa, e questo braccialetto me lo ricorda ogni singola volta che lo guardo (oltre a ricordarmi Hardin che, nel primo e nell'ultimo libro, ha davvero il suo perchè).
Ho anche un'app gratuita da consigliarvi, che mi ha fatto scoprire Fratello e quindi vale anche come suo consiglio:
"Vivino: Scanner per il vino" è in grado, scattando una foto all'etichetta della bottiglia di vino, di dirvi tutto, ma proprio tutto, quello che c'è da sapere al riguardo, sfruttando i commenti e le recensioni di una community di milioni di amanti del vino: prezzi, voti, abbinamenti perfetti, e via dicendo.
Dovete portare una bottiglia di vino a qualcuno ma non ne sapete assolutamente nulla?
Ci pensa l'app. Io di vini non so niente, e in un paio di occasioni mi è stata davvero utile!
E anche stavolta ce l'abbiamo fatta!
Correte a procurarvi quelle tartellette alle fragole, andate a sbirciare la collezione primaverile di Deichmann e scaricate Vivino perchè finalmente non capire nulla di vini non vi impedirà di regalare a tutti quello perfetto.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
lunedì 28 marzo 2016
NOTD: Maybelline NY ColorShow 60Seconds in "Bubblicious"
Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Dopo la settimana in rosso, ci voleva qualcosa di diverso e quindi a Pasqua ho sfoggiato un bel rosa acceso e vibrante:
"Bubblicious" di Maybelline New York, fa parte della linea ColorShow 60Seconds (e il cui nome mi ricorda da matti "Bootylicious", una canzone delle Destiny's Child di una vita fa) è un fucsia pieno e superpigmentato, coprente in due passate e davvero molto lucido.
Al punto che il top coat l'ho steso solo come protezione, affinchè reggesse i canonici quattro giorni.
Ottimo il pennello, che già avevo avuto modo di apprezzare con "Downtown Red", e buonissimo lo smalto, anche nel prezzo: 3,40€ spesi benissimo, e già penso ai prossimi colori che proverò.
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
Dopo la settimana in rosso, ci voleva qualcosa di diverso e quindi a Pasqua ho sfoggiato un bel rosa acceso e vibrante:
"Bubblicious" di Maybelline New York, fa parte della linea ColorShow 60Seconds (e il cui nome mi ricorda da matti "Bootylicious", una canzone delle Destiny's Child di una vita fa) è un fucsia pieno e superpigmentato, coprente in due passate e davvero molto lucido.
Al punto che il top coat l'ho steso solo come protezione, affinchè reggesse i canonici quattro giorni.
Ottimo il pennello, che già avevo avuto modo di apprezzare con "Downtown Red", e buonissimo lo smalto, anche nel prezzo: 3,40€ spesi benissimo, e già penso ai prossimi colori che proverò.
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
"That Boy" di Jillian Dodd
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "That Boy" di Jillian Dodd, edito da Newton Compton (rilegato a 9,90€) in uscita il 31 Marzo:
Uno si chiama Danny. È un ragazzo d'oro in ogni senso: occhi azzurri, capelli biondi, perfetto quando il vento lo spettina, ma anche quando il suo viso è coperto dal casco da football. Il ragazzo che ogni ragazza sogna. Stare con Danny è come vivere un'avventura, nel bene e nel male. Il suo sorriso è contagioso, i suoi addominali duri da morire, e poi è un'indomabile testa calda.
L'altro è Phillip. Sono tutte innamorate di lui: capelli e occhi scuri, un sorriso perfetto e la voce più sexy che abbiate mai sentito. È il ragazzo con cui parlo tutte le sere prima di andare a dormire. Il ragazzo che mi salva il ragazzo che può leggere i miei pensieri, che cerca di tenermi lontano dai guai, il ragazzo le cui braccia forti sembrano sempre trovare il modo di stringersi intorno a me. E quando mi sorride in quel modo, non riesco mai a dirgli di no.
Devo fare una premessa, ovvero che stavolta ero curiosa.
Ero curiosa perchè le prime pagine mi erano piaciute, e la protagonista mi sembrava una voce fuori dal coro.
E in effetti è così: le prime cento pagine ci regalano una storia frizzante e divertente, con una ragazza e due ragazzi amici fin da bambini.
Sono cresciuti lanciandosi un pallone da football nei rispettivi giardini, spalleggiandosi a vicenda e formando quello che sembra essere un trio davvero solidissimo.
Il loro cameratismo, la natura di maschiaccio di Jadyn e la dolcezza di Phillip mi hanno divertita e intenerita.
Ho adorato le prime schermaglie tra Jadyn e Danny, quando il bambino si trasferisce e rischia di rubarle il "suo" Phillip, e ho trovato buffissimo il loro baciarsi "per imparare" quando la ragazza si rende conto di non saperlo fare e non vuole fare brutte figure a un appuntamento.
Le prime cento pagine portano a casa quattro stelline a mani basse.
Poi però dal nulla Jillian Dodd dev'essersi ricordata di stare scrivendo un romanzo YA, e quindi giù di drammone famigliare buttato lì e liquidato ridicolmente in fretta, di triangolo amoroso abbozzato e improbabile, di momenti "ma che davvero?!" come se piovessero.
Non so cosa sia successo, ma so solo che da pagina 96 in avanti è tutto in caduta libera.
Jadyn diventa un'affamata di uomini della peggior specie, Danny appare e scompare giusto per lanciare un paio di occhiate lascive e dire qualche idiozia e Phillip resta lì, in attesa di cosa lo sa solo lui.
Da un lato Jillian Dodd ha saputo cospargere il libro intero di battute divertenti, di momenti teneri e di piccole scene comiche che, prese da sole, sono anche gradevoli (vedi festino improvvisato dei genitori dei ragazzi: lì ho riso davvero!).
Dall'altro la costruzione e lo sviluppo di vicenda e personaggi fanno acqua da tutte le parti.
Promosso Phillip "pazienza infinita" Mackenzie, promosse le prime 96 pagine, promosso l'umorismo.
Il resto è un no, ma vorrò comunque leggere il seguito prima di farmi un'opinione definitiva sull'autrice.
E poi, mi conosco, leggerò il terzo per sapere come va a finire il tutto XD
Consigliato a chi avesse amato "Perfect" di Alison G. Bailey, o "Un incantevole imprevisto" di Marianne Kavanagh, o la trilogia "Happenstance" di Jamie McGuire: condividono moltissimi elementi.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "That Boy" di Jillian Dodd, edito da Newton Compton (rilegato a 9,90€) in uscita il 31 Marzo:
Uno si chiama Danny. È un ragazzo d'oro in ogni senso: occhi azzurri, capelli biondi, perfetto quando il vento lo spettina, ma anche quando il suo viso è coperto dal casco da football. Il ragazzo che ogni ragazza sogna. Stare con Danny è come vivere un'avventura, nel bene e nel male. Il suo sorriso è contagioso, i suoi addominali duri da morire, e poi è un'indomabile testa calda.
L'altro è Phillip. Sono tutte innamorate di lui: capelli e occhi scuri, un sorriso perfetto e la voce più sexy che abbiate mai sentito. È il ragazzo con cui parlo tutte le sere prima di andare a dormire. Il ragazzo che mi salva il ragazzo che può leggere i miei pensieri, che cerca di tenermi lontano dai guai, il ragazzo le cui braccia forti sembrano sempre trovare il modo di stringersi intorno a me. E quando mi sorride in quel modo, non riesco mai a dirgli di no.
Devo fare una premessa, ovvero che stavolta ero curiosa.
Ero curiosa perchè le prime pagine mi erano piaciute, e la protagonista mi sembrava una voce fuori dal coro.
E in effetti è così: le prime cento pagine ci regalano una storia frizzante e divertente, con una ragazza e due ragazzi amici fin da bambini.
Sono cresciuti lanciandosi un pallone da football nei rispettivi giardini, spalleggiandosi a vicenda e formando quello che sembra essere un trio davvero solidissimo.
Il loro cameratismo, la natura di maschiaccio di Jadyn e la dolcezza di Phillip mi hanno divertita e intenerita.
Ho adorato le prime schermaglie tra Jadyn e Danny, quando il bambino si trasferisce e rischia di rubarle il "suo" Phillip, e ho trovato buffissimo il loro baciarsi "per imparare" quando la ragazza si rende conto di non saperlo fare e non vuole fare brutte figure a un appuntamento.
Le prime cento pagine portano a casa quattro stelline a mani basse.
Poi però dal nulla Jillian Dodd dev'essersi ricordata di stare scrivendo un romanzo YA, e quindi giù di drammone famigliare buttato lì e liquidato ridicolmente in fretta, di triangolo amoroso abbozzato e improbabile, di momenti "ma che davvero?!" come se piovessero.
Non so cosa sia successo, ma so solo che da pagina 96 in avanti è tutto in caduta libera.
Jadyn diventa un'affamata di uomini della peggior specie, Danny appare e scompare giusto per lanciare un paio di occhiate lascive e dire qualche idiozia e Phillip resta lì, in attesa di cosa lo sa solo lui.
Il romanzo arriva in libreria il 31 Marzo, ed è il primo di una trilogia: seguiranno "That Girl" e "That Baby" |
Dall'altro la costruzione e lo sviluppo di vicenda e personaggi fanno acqua da tutte le parti.
Promosso Phillip "pazienza infinita" Mackenzie, promosse le prime 96 pagine, promosso l'umorismo.
Il resto è un no, ma vorrò comunque leggere il seguito prima di farmi un'opinione definitiva sull'autrice.
E poi, mi conosco, leggerò il terzo per sapere come va a finire il tutto XD
Consigliato a chi avesse amato "Perfect" di Alison G. Bailey, o "Un incantevole imprevisto" di Marianne Kavanagh, o la trilogia "Happenstance" di Jamie McGuire: condividono moltissimi elementi.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
sabato 26 marzo 2016
"Un giorno perfetto per innamorarsi" di Anna Premoli
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Un giorno perfetto per innamorarsi" di Anna Premoli, edito da Newton Compton (rilegato a 4,90€):
E se un fastidioso trasferimento di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale? Un nuovo divertentissimo e dolcissimo romanzo dalla regina della commedia romantica italiana.
Questo simpatico romanzo rosa italiano è entrato in libreria a Dicembre, e ne ho finalmente recuperata la lettura approfittando del DOMINO LETTERARIO: la mia lettura si aggancia a quella di Cristina e precede quella di Maria.
Sebbene l'inizio non sia stato dei migliori, alla fine nel complesso si è rivelata una lettura leggera e senza impegno, che mi ha rilassata e fatto compagnia per un paio di sere.
Non voglio dire altro della storia perchè la trama è già abbastanza dettagliata, ma voglio mettere in luce ciò che mi è piaciuto e ciò che ho trovato un po' trito in questa lettura.
L'aspetto più interessante del romanzo, al di là dei litigi, dei momenti prettamente rosa e del final che in fondo ci aspettiamo tutti fin dai primi capitoli (ed è giusto così, è una caratteristica del genere di riferimento) è sicuramente il personaggio d Kayla.
Mi è piaciuto come l'autrice mettesse fin dall'inizio sotto ai riflettori la versione glamour cosmopolita della donna, per poi mostrarne pagina sotto pagina la vera natura.
Vengono a galla ingenuità ed inscurezze, oltre a quella parte romantica che sembrava sepolta fin troppo bene sotto a strati di scarpe con tacco di dodici centimetri e atteggiamenti da femme fatale metropolitana.
Aveva decisamente bisogno di una persona come Greyson per liberarsi di questo bozzolo patinato e permettersi di essere una donna vera fino in fondo, e quindi applauso ad Anna Premoli che ha sicuramente azzeccato i personaggi.
L'ambientazione è carina ma, devo ammetterlo, un po' troppo stereotipata per i miei gusti: è l'America provinciale descritta da chi non ci vive, quella da commedia commerciale/telelfilm/romanzo rosa, e manca un po' di autenticità.
Ma visto che, anche in questo caso, non c'era nessuna pretesa di scrivere un grande romanzo sulla provincia americana, per il tipo di storia va più che bene.
Buoni i dialoghi, invece. Conferiscono il giusto ritmo alla narrazione, consentendo al lettore di inquadrare alla perfezione i diversi personaggi e mi hanno decisamente convinta.
Sicuramente consigliato se vi piacciono i rosa americani all'italiana, se subite il fascino di una Grande Mela iperglamour e se anche voi avete sempre voluto avere nell'armadio un paio di scarpe tacco dodici di uno sgargiante blu elettrico.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Un giorno perfetto per innamorarsi" di Anna Premoli, edito da Newton Compton (rilegato a 4,90€):
E se un fastidioso trasferimento di lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo? Kayla Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale? Un nuovo divertentissimo e dolcissimo romanzo dalla regina della commedia romantica italiana.
Questo simpatico romanzo rosa italiano è entrato in libreria a Dicembre, e ne ho finalmente recuperata la lettura approfittando del DOMINO LETTERARIO: la mia lettura si aggancia a quella di Cristina e precede quella di Maria.
Sebbene l'inizio non sia stato dei migliori, alla fine nel complesso si è rivelata una lettura leggera e senza impegno, che mi ha rilassata e fatto compagnia per un paio di sere.
Non voglio dire altro della storia perchè la trama è già abbastanza dettagliata, ma voglio mettere in luce ciò che mi è piaciuto e ciò che ho trovato un po' trito in questa lettura.
L'aspetto più interessante del romanzo, al di là dei litigi, dei momenti prettamente rosa e del final che in fondo ci aspettiamo tutti fin dai primi capitoli (ed è giusto così, è una caratteristica del genere di riferimento) è sicuramente il personaggio d Kayla.
Mi è piaciuto come l'autrice mettesse fin dall'inizio sotto ai riflettori la versione glamour cosmopolita della donna, per poi mostrarne pagina sotto pagina la vera natura.
Vengono a galla ingenuità ed inscurezze, oltre a quella parte romantica che sembrava sepolta fin troppo bene sotto a strati di scarpe con tacco di dodici centimetri e atteggiamenti da femme fatale metropolitana.
Aveva decisamente bisogno di una persona come Greyson per liberarsi di questo bozzolo patinato e permettersi di essere una donna vera fino in fondo, e quindi applauso ad Anna Premoli che ha sicuramente azzeccato i personaggi.
Grazie a Newton Compton per la copia cartacea del romanzo <3 |
Ma visto che, anche in questo caso, non c'era nessuna pretesa di scrivere un grande romanzo sulla provincia americana, per il tipo di storia va più che bene.
Buoni i dialoghi, invece. Conferiscono il giusto ritmo alla narrazione, consentendo al lettore di inquadrare alla perfezione i diversi personaggi e mi hanno decisamente convinta.
Sicuramente consigliato se vi piacciono i rosa americani all'italiana, se subite il fascino di una Grande Mela iperglamour e se anche voi avete sempre voluto avere nell'armadio un paio di scarpe tacco dodici di uno sgargiante blu elettrico.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
venerdì 25 marzo 2016
NOTD: Maybelline ColorShow 60Seconds in "Downtown Red"
Buon pranzo a tutte, fanciulle!
Oggi vi mostro uno smalto rosso decisamente elegante, firmato Maybelline New York:
E’ “Downton Red”, il numero 352 della linea ColorShow 60 Seconds (3,40€). Asciutto in un minuto, e devo dire che stavolta è vero: se fate una passata leggera asciuga in un minuto, e con due avete la coprenza perfetta.
Il pennello è perfetto, e il colore è esattamente la tonalità di rosso che mi piace: scuro ma non troppo, classico ed elegantissimo.
Stavolta voglio proporvi anche il rossetto perfetto da abbinare, ed è uno dei nuovi matitoni rossetto di Maybelline New York.
Si chiama “Red Essential" ed è il numero 510 della linea Intense Velvet Lip Pencil - ColorDrama by ColorShow (6,99€).
E’ temperabile, quindi avrete sempre la punta perfetta per un’applicazione precisa e definita.
Molto pigmentato ma allo stesso tempo non troppo asciutto, riesce a dare un colore pieno e che resiste a cibo e bevande senza seccare troppo le labbra.
In ogni caso, prima di applicare questo tipo di prodotto, fate sempre un leggero scrub con zucchero di canna e olio d’oliva, in modo da eliminare antiestetiche pellicine che sarebbero messe in evidenza dal colore.
Consigliatissimi entrambi, e dal prezzo veramente accessibile: cosa c’è di meglio?
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
Oggi vi mostro uno smalto rosso decisamente elegante, firmato Maybelline New York:
E’ “Downton Red”, il numero 352 della linea ColorShow 60 Seconds (3,40€). Asciutto in un minuto, e devo dire che stavolta è vero: se fate una passata leggera asciuga in un minuto, e con due avete la coprenza perfetta.
Il pennello è perfetto, e il colore è esattamente la tonalità di rosso che mi piace: scuro ma non troppo, classico ed elegantissimo.
Stavolta voglio proporvi anche il rossetto perfetto da abbinare, ed è uno dei nuovi matitoni rossetto di Maybelline New York.
Si chiama “Red Essential" ed è il numero 510 della linea Intense Velvet Lip Pencil - ColorDrama by ColorShow (6,99€).
E’ temperabile, quindi avrete sempre la punta perfetta per un’applicazione precisa e definita.
Molto pigmentato ma allo stesso tempo non troppo asciutto, riesce a dare un colore pieno e che resiste a cibo e bevande senza seccare troppo le labbra.
Mi scuso per l'ennesima foto senza fondotinta, cipria o correttore. |
Consigliatissimi entrambi, e dal prezzo veramente accessibile: cosa c’è di meglio?
Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3
"Non ti dirò mai addio" di Jessica Brockmole
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “Non ti dirò mai addio” di Jessica Brockmole, edito da Nord (rilegato a 18€):
Quando Clare arriva in Francia, la prima cosa che pensa è che i colori siano tutti sbagliati. Non c'è traccia del rassicurante grigio della sua Scozia, ed è come se lei fosse stata catapultata in un mondo estraneo, troppo brillante. L'unico colore che fin da subito la fa sentire a casa è il castano profondo degli occhi di Luc, il figlio degli amici di famiglia presso cui Clare è ospite. Grazie alla passione comune per l'arte e la pittura, durante una magica, intensa estate, tra Luc e Clare s'instaura un rapporto di tenera amicizia; giorno dopo giorno, Luc tinge la vita di Clare di una sfumatura nuova e vivace, mentre Clare tratteggia i contorni di un'emozione che Luc non aveva mai provato prima. Ancora non lo sanno, ma quella sarà l'ultima estate spensierata della loro giovinezza. Ben presto, infatti, sull'Europa calerà l'ombra oscura della guerra, che porterà Luc a combattere in trincea e richiamerà Clare in Scozia. Ma non importa quanti anni dovranno passare e quante difficoltà dovranno superare: Luc e Clare non smetteranno mai d'inseguire il sogno di poter tornare a dipingere insieme il loro futuro. Perché nemmeno un conflitto epocale può separare ciò che l'amore ha unito...
Avevo amato “Novemila giorni e una sola notte” di Jessica Brockmole, che avevo conosciuto grazie a un video haul di Katia, e quando ho visto che non solo sarebbe uscito un nuovo romanzo dell’autrice ma che sarebbe arrivato con una bellissima copertina ero a dir poco euforica.
Il romanzo si apre con la quindicenne Clare rimasta orfana di padre, e in assenza di una madre che possa occuparsi di lei (la donna è sparita in precedenza, abbandonando marito e figlia e senza dare più notizie) la ragazza viene accolta da una coppia di vecchi amici dei suoi genitori nella loro residenza di campagna in Francia.
Una coppia di artisti che ricordano con affetto sia la madre che il padre di Clare, e che hanno un figlio poco più grande di lei che studia a Parigi.
E’ con l’arrivo del primo fine settimana che il ragazzo, su insistenza della madre, torna a casa e trova Clare ad attenderlo.
Ha degli splendidi capelli rosso tiziano, un curioso vestito verde fuori moda e sembra una ninfa del bosco, una delle splendide ninfe che il padre pittore disegna da sempre per illustrare libri di favole.
I due ragazzi sono molto diversi, ma allo stesso tempo si trovano da subito sulla stessa lunghezza d’onda, fino ad innamorarsi.
Un amore che si esprime con la comprensione e con l’ascolto delle reciproche ambizioni e paure, perché siamo nel 1911 e i quattro anni che li separano solo troppi affinché un contatto maggiore sia ben visto da chiunque.
Quando il nonno di Clare, unico parente rimastole, si presenta a reclamarla e la porta in giro per il mondo assieme a lui, l’unico contatto tra Luc e la ragazza è affidato alle lettere, e se ne scriveranno davvero molte.
Lettere d’amore, ma soprattutto di sostegno: sostegno per Luc, che per portare avanti i suoi studi è costretto a numerosi sacrifici e che nonostante tutto sembra avere sogni differenti, e sostegno per Clare, che seppur felice di esplorare il mondo sente una fortissima nostalgia di casa, oltre che di Luc.
Il loro amore saprà resistere alla lontananza, e poi alla prima guerra mondiale che si avvicina sempre più?
Da dove comincio?
Comincio da quanto io abbia amato i due personaggi principali, Luc e Clare, così diversi dai giovani innamorati di cui ho letto di recente?
Comincio da loro.
Jessica Brockmole ci regala nuovamente una coppia di protagonisti semplicemente perfetta, e completamente in linea con l’epoca di appartenenza.
L’amore tra Clare e Luc nasce partendo dal darsi del lei, per poi portarli a condividere confidenze e piccoli segreti una volta raggiunta l’intimità.
Un amore che dura nonostante siano state condivise solo poche carezze e pochi baci, e nonostante tutto un amore forte e pieno di speranza, oltre che di ostinazione.
Perché solo l’ostinazione può aiutarti ad aspettare qualcuno nonostante tutto ti spinga credere che non lo rivedrai.
La loro storia è romantica, piena di momenti divertenti e piena di momenti bui, e soprattutto è la storia di due persone che portano avanti due cammini, uno insieme e uno personale.
Due persone che crescono e diventano adulte, un po’ insieme e un po’ da sole perché nella vita funziona così.
Anche i personaggi di contorno sono efficaci e pieni di carattere, dallo zio burbero e parsimonioso di Luc al nonno linguista giramondo di Clare, dai genitori artisti e un po’ bohémienne del ragazzo al suo amico tedesco dalle idee discutibili.
Il nonno di Clare in particolare mi è piaciuto moltissimo, e sono sicura che piacerà anche a voi.
L’ambientazione è meravigliosa, e sono prontissima a trasferirmi nel palazzo un po’ scalcinato nel bel mezzo della campagna francese dei genitori di Luc.
O a seguire Clare e suo nonno in Spagna, Portogallo ed Africa, inseguendo lingue ed idiomi affascinanti ed esplorando colori e profumi insieme alla ragazza.
Un romanzo splendido, che ero sicura avrei amato e che non mi ha delusa: aspetto già il prossimo lavoro dell’autrice e sono pronta a legarla alla scrivania, se dovesse servire.
Vi consiglio non solo di leggere questo, ma anche di recuperare “Novemila giorni e una sola notte”, uscito sempre per Nord ma che trovate anche in edizione economica TEA.
Ringraziando Katia per avermelo fatto scoprire ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a “Non ti dirò mai addio” di Jessica Brockmole, edito da Nord (rilegato a 18€):
Quando Clare arriva in Francia, la prima cosa che pensa è che i colori siano tutti sbagliati. Non c'è traccia del rassicurante grigio della sua Scozia, ed è come se lei fosse stata catapultata in un mondo estraneo, troppo brillante. L'unico colore che fin da subito la fa sentire a casa è il castano profondo degli occhi di Luc, il figlio degli amici di famiglia presso cui Clare è ospite. Grazie alla passione comune per l'arte e la pittura, durante una magica, intensa estate, tra Luc e Clare s'instaura un rapporto di tenera amicizia; giorno dopo giorno, Luc tinge la vita di Clare di una sfumatura nuova e vivace, mentre Clare tratteggia i contorni di un'emozione che Luc non aveva mai provato prima. Ancora non lo sanno, ma quella sarà l'ultima estate spensierata della loro giovinezza. Ben presto, infatti, sull'Europa calerà l'ombra oscura della guerra, che porterà Luc a combattere in trincea e richiamerà Clare in Scozia. Ma non importa quanti anni dovranno passare e quante difficoltà dovranno superare: Luc e Clare non smetteranno mai d'inseguire il sogno di poter tornare a dipingere insieme il loro futuro. Perché nemmeno un conflitto epocale può separare ciò che l'amore ha unito...
Avevo amato “Novemila giorni e una sola notte” di Jessica Brockmole, che avevo conosciuto grazie a un video haul di Katia, e quando ho visto che non solo sarebbe uscito un nuovo romanzo dell’autrice ma che sarebbe arrivato con una bellissima copertina ero a dir poco euforica.
Il romanzo si apre con la quindicenne Clare rimasta orfana di padre, e in assenza di una madre che possa occuparsi di lei (la donna è sparita in precedenza, abbandonando marito e figlia e senza dare più notizie) la ragazza viene accolta da una coppia di vecchi amici dei suoi genitori nella loro residenza di campagna in Francia.
Una coppia di artisti che ricordano con affetto sia la madre che il padre di Clare, e che hanno un figlio poco più grande di lei che studia a Parigi.
E’ con l’arrivo del primo fine settimana che il ragazzo, su insistenza della madre, torna a casa e trova Clare ad attenderlo.
Ha degli splendidi capelli rosso tiziano, un curioso vestito verde fuori moda e sembra una ninfa del bosco, una delle splendide ninfe che il padre pittore disegna da sempre per illustrare libri di favole.
I due ragazzi sono molto diversi, ma allo stesso tempo si trovano da subito sulla stessa lunghezza d’onda, fino ad innamorarsi.
Un amore che si esprime con la comprensione e con l’ascolto delle reciproche ambizioni e paure, perché siamo nel 1911 e i quattro anni che li separano solo troppi affinché un contatto maggiore sia ben visto da chiunque.
Quando il nonno di Clare, unico parente rimastole, si presenta a reclamarla e la porta in giro per il mondo assieme a lui, l’unico contatto tra Luc e la ragazza è affidato alle lettere, e se ne scriveranno davvero molte.
Lettere d’amore, ma soprattutto di sostegno: sostegno per Luc, che per portare avanti i suoi studi è costretto a numerosi sacrifici e che nonostante tutto sembra avere sogni differenti, e sostegno per Clare, che seppur felice di esplorare il mondo sente una fortissima nostalgia di casa, oltre che di Luc.
Il loro amore saprà resistere alla lontananza, e poi alla prima guerra mondiale che si avvicina sempre più?
Ieri per poco non compravo un cappello simile, perchè questa copertina è splendida <3 |
Comincio da quanto io abbia amato i due personaggi principali, Luc e Clare, così diversi dai giovani innamorati di cui ho letto di recente?
Comincio da loro.
Jessica Brockmole ci regala nuovamente una coppia di protagonisti semplicemente perfetta, e completamente in linea con l’epoca di appartenenza.
L’amore tra Clare e Luc nasce partendo dal darsi del lei, per poi portarli a condividere confidenze e piccoli segreti una volta raggiunta l’intimità.
Un amore che dura nonostante siano state condivise solo poche carezze e pochi baci, e nonostante tutto un amore forte e pieno di speranza, oltre che di ostinazione.
Perché solo l’ostinazione può aiutarti ad aspettare qualcuno nonostante tutto ti spinga credere che non lo rivedrai.
La loro storia è romantica, piena di momenti divertenti e piena di momenti bui, e soprattutto è la storia di due persone che portano avanti due cammini, uno insieme e uno personale.
Due persone che crescono e diventano adulte, un po’ insieme e un po’ da sole perché nella vita funziona così.
Anche i personaggi di contorno sono efficaci e pieni di carattere, dallo zio burbero e parsimonioso di Luc al nonno linguista giramondo di Clare, dai genitori artisti e un po’ bohémienne del ragazzo al suo amico tedesco dalle idee discutibili.
Il nonno di Clare in particolare mi è piaciuto moltissimo, e sono sicura che piacerà anche a voi.
L’ambientazione è meravigliosa, e sono prontissima a trasferirmi nel palazzo un po’ scalcinato nel bel mezzo della campagna francese dei genitori di Luc.
O a seguire Clare e suo nonno in Spagna, Portogallo ed Africa, inseguendo lingue ed idiomi affascinanti ed esplorando colori e profumi insieme alla ragazza.
Un romanzo splendido, che ero sicura avrei amato e che non mi ha delusa: aspetto già il prossimo lavoro dell’autrice e sono pronta a legarla alla scrivania, se dovesse servire.
Vi consiglio non solo di leggere questo, ma anche di recuperare “Novemila giorni e una sola notte”, uscito sempre per Nord ma che trovate anche in edizione economica TEA.
Ringraziando Katia per avermelo fatto scoprire ;)
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
mercoledì 23 marzo 2016
Unboxing: "Degustabox" di Marzo
Buonasera a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi vi propongo un unboxing, ovvero l'apertura insieme a voi della mia Degustabox di Marzo, che per 15,99€ porta direttamente a casa nostra dai 9 ai 14 prodotti alimentari a sorpresa:
Unica parte saltata: la liberazione dei prodotti dalla tonnellata di plastica che li proteggeva durante il trasporto.
Ecco cosa ho trovato all'interno:
Spacchettiam spacchetiam (libera citazione di La Svamps)!
Faccio un'unica carrellata di foto con il mio commentino sotto.
Non ho ancora provato i "Pestati" Barilla, e purtroppo non amo le melanzane ma visto che piacciono a tutti qui a casa è superfluo dire che qualcuno se lo papperà. La pasta invece l'adoro, ed è di un marchio che non ho mai provato prima.
Anche queste le ho viste al supermercato ma non le ho mai comprate, e ora mangio spesso fuori quindi ci preparerò un bel pranzo al sacco.
Già il nome "Le farine magiche" mi piaceva da matti, e mia madre fa spesso i fritti in pastella quindi la proveremo prestissimo. Chissà se il risultato sarà davvero diverso!
La prima gioia della box per Fratello: vedere la possibilità di una torta al caramello nell'immediato futuro lo ha entusiasmato. Ci tengo a sottolineare che Fratello mangia per quattro ed è privo di grasso corporeo, mannaggia a lui.
Del marchio ho provato un preparato solo, quello per fare la crema pasticcera espressa, ed era davvero buona.
La seconda gioia di Fratello: i cereali Kellogg's Extra gli sono sempre piaciuti, e la dicitura "Nocciole Caramellate" gli ha fatto venire gli occhi a cuore. Il latte ormai è una costante di queste box, ma c'è da dire che si usa sempre.
Ecco, ora una gioia per la sottoscritta. sono cresciuta a succhi di frutta e sono una fan scatenata della combinazione di fragola e banana. Quindi questo è MIO, e se me lo toccano faccio una strage.
Contiene anche un goccio di latte, e per me che non amo berlo così com'è può essere un modo per assumere un po' di calcio in più.
Il chinotto ce lo contenderemo, perchè qui piace a tutti. Già prevedo la gara a chi arriva primo al frigo.
Questo forse è il prodotto "inutile" della box, nel senso che sebbene io non le abbia mai acquistate era un prodotto a cui non ero granchè interssata.
Comunque finiscono in borsa, e vedremo come saranno.
Anche questo mese il valore del contenuto supera ampiamente il prezzo della box, che vi segnalo essere ora di 15,99€ invece di 16,99€.
Nel complesso mi è piaciuta perchè so che nulla resterà inutilizzato, ma forse speravo in qualcosa di più stravagante. e sono decisamente stufa di trovare il latte, ormai credo di averne trovati tre tipi diversi.
Voi siete iscritti?
Vorreste provare?
Qui il sito e tutte le info!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Oggi vi propongo un unboxing, ovvero l'apertura insieme a voi della mia Degustabox di Marzo, che per 15,99€ porta direttamente a casa nostra dai 9 ai 14 prodotti alimentari a sorpresa:
Unica parte saltata: la liberazione dei prodotti dalla tonnellata di plastica che li proteggeva durante il trasporto.
Ecco cosa ho trovato all'interno:
Spacchettiam spacchetiam (libera citazione di La Svamps)!
Faccio un'unica carrellata di foto con il mio commentino sotto.
Non ho ancora provato i "Pestati" Barilla, e purtroppo non amo le melanzane ma visto che piacciono a tutti qui a casa è superfluo dire che qualcuno se lo papperà. La pasta invece l'adoro, ed è di un marchio che non ho mai provato prima.
Anche queste le ho viste al supermercato ma non le ho mai comprate, e ora mangio spesso fuori quindi ci preparerò un bel pranzo al sacco.
Già il nome "Le farine magiche" mi piaceva da matti, e mia madre fa spesso i fritti in pastella quindi la proveremo prestissimo. Chissà se il risultato sarà davvero diverso!
La prima gioia della box per Fratello: vedere la possibilità di una torta al caramello nell'immediato futuro lo ha entusiasmato. Ci tengo a sottolineare che Fratello mangia per quattro ed è privo di grasso corporeo, mannaggia a lui.
Del marchio ho provato un preparato solo, quello per fare la crema pasticcera espressa, ed era davvero buona.
La seconda gioia di Fratello: i cereali Kellogg's Extra gli sono sempre piaciuti, e la dicitura "Nocciole Caramellate" gli ha fatto venire gli occhi a cuore. Il latte ormai è una costante di queste box, ma c'è da dire che si usa sempre.
Ecco, ora una gioia per la sottoscritta. sono cresciuta a succhi di frutta e sono una fan scatenata della combinazione di fragola e banana. Quindi questo è MIO, e se me lo toccano faccio una strage.
Contiene anche un goccio di latte, e per me che non amo berlo così com'è può essere un modo per assumere un po' di calcio in più.
Il chinotto ce lo contenderemo, perchè qui piace a tutti. Già prevedo la gara a chi arriva primo al frigo.
Questo forse è il prodotto "inutile" della box, nel senso che sebbene io non le abbia mai acquistate era un prodotto a cui non ero granchè interssata.
Comunque finiscono in borsa, e vedremo come saranno.
Anche questo mese il valore del contenuto supera ampiamente il prezzo della box, che vi segnalo essere ora di 15,99€ invece di 16,99€.
Nel complesso mi è piaciuta perchè so che nulla resterà inutilizzato, ma forse speravo in qualcosa di più stravagante. e sono decisamente stufa di trovare il latte, ormai credo di averne trovati tre tipi diversi.
Voi siete iscritti?
Vorreste provare?
Qui il sito e tutte le info!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
WWW Wednesday #3
Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Nuovo appuntamento con WWW Wednesday, ed ecco cosa ho finito di leggere, leggo e leggerò a breve!
Ho finito "Il nostro attimo infinito" di A. Meredith Walters e "Sbagliando si ama" di Lauren Layne, recensiti negli ultimi due giorni.
Due letture leggere e rilassanti, e ne avevo bisogno dopo "Città in fiamme" di Garth Risk Hallberg: bellissimo, ma decisamente impegnativo!
Sto leggendo... bella domanda!
Ho un sacco di libri iniziati al momento, ma diciamo che i due che sto portando avanti con impegno sono "Non ti dirò addio" di Jessica Brockmole in cartaceo e "Due Verticale" di Jeff Bartsch sul cellulare.
Del primo arriverà la recensione presto, mentre del secondo parlerò più avanti perchè esce ad Aprile!
Leggerò "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin e "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro, entrambi in cartaceo. Del primo ho una copia ARC, il secondo mi arriverà presto per potermi preparare all'incontro con l'autrice a fine mese.
#SoloCoseBelle
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Nuovo appuntamento con WWW Wednesday, ed ecco cosa ho finito di leggere, leggo e leggerò a breve!
Ho finito "Il nostro attimo infinito" di A. Meredith Walters e "Sbagliando si ama" di Lauren Layne, recensiti negli ultimi due giorni.
Due letture leggere e rilassanti, e ne avevo bisogno dopo "Città in fiamme" di Garth Risk Hallberg: bellissimo, ma decisamente impegnativo!
Ho un sacco di libri iniziati al momento, ma diciamo che i due che sto portando avanti con impegno sono "Non ti dirò addio" di Jessica Brockmole in cartaceo e "Due Verticale" di Jeff Bartsch sul cellulare.
Del primo arriverà la recensione presto, mentre del secondo parlerò più avanti perchè esce ad Aprile!
Leggerò "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin e "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro, entrambi in cartaceo. Del primo ho una copia ARC, il secondo mi arriverà presto per potermi preparare all'incontro con l'autrice a fine mese.
#SoloCoseBelle
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3