Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Prima del futuro" di Jay Asher e Carolyn Mackler, edito da Giunti (rilegato a 12€):
"È il 1996, la velocità di connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica.
Emma e Josh si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciarla e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, ma un giorno Josh si presenta a casa di Emma e le porge imbarazzato un cd rom per connettersi a internet, è arrivato a sua madre come omaggio, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95 e quando riesce finalmente a connettersi accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio-temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu, con una scritta sconosciuta: facebook. E c’è la foto di una donna sui trent’anni con un volto familiare, troppo familiare. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un’indimenticabile settimana di delirio, il presente, i sentimenti e il destino di Emma e Josh.
Una storia irresistibile che conquisterà chi è nato con facebook e prima di facebook."
Oggi vi propongo un "recupero", dovuto in parte al mio avere in wishlist da una vita questo romanzo e in parte all'averlo scovato a 6€ al Libraccio a fine Dicembre, in ottime condizioni. Dico solo che aveva alcune pagine ancora attaccate, quindi probabilmente non era mai stato aperto.
Ho trovato la storia di Emma e Josh molto intrigante, perchè pensateci: immaginate di avere la possibilità di scoprire come sarete da qui a quindici anni, e di realizzare che cambiando anche una piccolissima cosa oggi siete in grado di cambiare il futuro in meglio o in peggio. Il tutto perchè dal vostro computer avete accesso a qualcosa che si chiama Facebook, che non sapete cosa sia ma che a quanto pare tra quindici anni andrà fortissimo.
Non sarebbe eccitante, e anche un po' spaventoso?
Per loro lo è: Josh si scopre sposato con quella che ora è la ragazza più bella e corteggiata del liceo, padre di tanti bambini e in grado sia di fare il lavoro che gli piace che di vivere in una splendida casa sul lago.
Niente male, eh?
Emma invece si scopre in un matrimonio infelice e senza prospettive luminose dal punto di vista lavorativo, ed è questo a farle desiderare di "aiutare" la Emma del futuro ad avere di più.
Senza pensare, però, che ogni cosa fatta in modo diverso oggi non influisce solo sul suo futuro ma su quello di tutti gli altri.
Sarà poi una fortuna, avere una finestra sul domani, o è qualcosa che ti impedisce di vivere sul serio il presente?
Non so se questo libro avesse avuto successo o no al momento dell'uscita, ma io l'ho trovato incredibilmente attuale e pieno di spunti di riflessione, nonchè divertente e un tuffo negli anni 90.
Vi ricordate com'era il 1996?
Le musicassette, il rumore che faceva il modem della connessione 56K, lo skateboard, le monete sempre in tasca per poter chiamare da una cabina telefonica.
Ecco, quanto vi sarebbe sembrato strano condividere online quello che avete mangiato a pranzo ("Perchè saremo tutti qui a dire cos'abbiamo consumato a colazione? Ma a chi interessa?" commenta una confusa Emma all'inizio del libro), le foto delle vacanze o dettagli intimi come il divorzio che vi rattrista o il travaglio della moglie in corso d'opera.
Scoprire che "Toy Story" ha avuto due seguiti, che a quanto pare vi piacerà da matti un film di nome "Titanic", che avrete due gemelli che non vi assomiglieranno minimamente o che invierete messaggi dalla vostra auto ("Avremo i computer in auto? Aspetta che lo dica a Josh!", e questo perchè per Emma contemplare un telefono cellulare che possa andare online è impossibile) è sconvolgente, perchè quel futuro è lontanissimo e troppo diverso dal presente.
Mi è piaciuto avere sia la voce narrante di Emma che quella di Josh, e nonstante quello dei due ragazzi sia un percorso che per la maggior parte dl libro va in senso opposto (a Josh il suo futuro piace da matti e fà di tutto perchè non cambi, incoraggiandolo addirittura a realizzarsi prima del tempo, Emma invece fà il possibile per evitare che si verifichi anche la più piccola cosa che potrebbe portarla in quella direzione) alla fine si trovano dalla stessa parte della barricata: forse è meglio non sapere.
È meglio vivere appieno il presente, ed è di sicuro meglio tenere gli occhi puntati su chi ti circonda adesso piuttosto che su quello che mangerai a colazione tra quindici anni.
Anche se, a quanto pare, starai mangiando il miglior muffin di New York.
È un romanzo scorrevole, pieno di personaggi divertenti come lo sconclusionato Josh, la spigliata Kellan, il suo ragazzo on-off Tyson, la mai contenta Emma, ai quali ci si affeziona e per i quali si desidera fin da subito un futuro che, in qualsiasi forma, li renda felici. Da un lato avrei voluto un finale meno aperto, ma penso che sia stata una scelta deliberata degli autori quella di non farci vedere come saranno effettivamente i ragazzi quindici anni dopo: il futuro cambia ogni minuto in base alle decisioni che prendiamo nel presente, ed è bello pensare che i quattro amici potrebbero avere il lavoro dei loro sogni oppure no, essere sposati oppure no, ma che il tutto sarà frutto di una serie di scelte consapevoli e non fatte per paura come quelle di Emma all'inizio del libro quando cerca freneticamente di cambiare una vita sconosciuta che non le piace.
Di Jay Asher avevo già apprezzato "13" (in lingua originale "13 reasons why"), che mi aveva fatta piangere come una fontana ma anche pensare molto, soprattutto perchè quando l'ho letto mi sentivo molto vicina alla protagonista; è stato bello scoprire che sa scrivere anche un romanzo più leggero e divertente ma senza perdere la capacità di far riflettere il lettore.
Davvero, se lo scovate in libreria o al Libraccio prendetelo: per me è stata una sopresa.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Nessun commento:
Posta un commento