domenica 22 novembre 2015

"Panic" di Lauren Oliver

Buon pomeriggio  tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Panic" di Lauren Oliver, edito da Safarà Editore (rilegato a 18€) in uscita il 26 Novembre:
È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un'America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, Nat, Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare.
Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro: la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.
Sei pronto a giocare?

Ho avuto al possibilità di leggere una copia ARC di questo libro e di partecipare al bellissimo blogtour (che vi ricordo, v ha messo a disposizione 5 copie cartacee. Qui la mia tappa e il regolamento!) insieme a blogger bravissime, e spero davvero che quest'esperienza si ripeterà in futuro.

Stavolta Lauren Oliver ci porta a Carp, una cittadina triste e desolata, dove non succede mai nulla e non c'è mai nulla da fare.
Tranne che in estate, quando, puntuale come ogni anno, ricomincia Panic.
Panic è una competizione clandestina composta da una serie di prove di coraggio, una più pericolosa e adrenalina della precedente, i cui concorrenti vengono eliminati fino ad avere un unico vincitore.
Il ragazzo o la ragazza in questione si porta a casa un gruzzoletto di diverse decine di migliaia di dollari, e in un posto così fanno davvero la differenza.

Quest'anno a competere ci sono anche Heather e la sua migliore amica Nat, fresche di diploma, mentre il migliore amico di sempre Bishop resta a guardare.
Non potendovi dire in cosa consistano le varie prove o dirvi chi vincerà la competizione, voglio parlarvi un po' dei personaggi speciali che incontrerete in questo libro.

Heather è una delle mie protagoniste femminili preferite degli ultimi mesi, perché per una volta è una ragazza normalissima: ha il complesso della statura perché si sente troppo alta, ogni tanto le esce un brufolo, e ha la sua dose di problemi personali senza che questo le impedisca di avere un lavoro o degli amici con cui fare quello che da adolescenti abbiamo fatto tutti.
Ha una sorellina più piccola che oscilla tra scontrosità e dolcezza, come tutte le bambine di dodici anni: insomma, Lauren Oliver ha creato una ragazza "vera", e questo mi è piaciuto molto.

Ho apprezzato anche Nat, che è molto diversa da Heather ma condivide il suo desiderio di lasciare Carp e le sue limitazioni.
Per lei il premio di pancia si tradurrebbe in una possibile carriera da attrice, perché essere la star della scuola non le basta più: vuole diventare una star anche nel mondo là fuori.

Bishop.... Bishop all'inizio era un dilemma. E' il migliore amico di Heather, tant'è che all'inizio della storia ha una fidanzata ed è platealmente fraterno nei confronti della nostra protagonista.
Solo che poi le cose si complicano, e il tranquillo e simpatico Bishop si rivela molto più complesso e, a modo suo, tormentato di quanto avessi intuito.
Mi è piaciuta molto questa scoperta graduale del personaggio, e ho trovato strepitosa la scelta di Lauren Oliver nell'assegnarti un ruolo tutto particolare nella vicenda.
Nulla di scontato e nulla di prevedibile.

E poi c'è Dodge, che partecipa a Panic per vendicare la sorella maggiore rimasta invalida quando a giocare è stata lei. E che ha una cotta clamorosa per Nat.
Anche il suo personaggio mi è piaciuto, soprattutto per il suo ruolo di "uomo di casa" e il suo modo affettuoso di prendersi cura della sorella.
Le prove sono una più spaventosa dell'altra, ma se pensiamo che per accedere a Panic il requisito è tuffarsi da un dirupo, in fondo non ci stupiamo più di tanto.
Mi aspettavo prove difficili, pericolose e che mi facessero salire il livello di ansia di qualche tacca, e sono stata accontentata.
Io da Panic sarei stata buttata fuori subito, sempre che fossi riuscita a buttarmi in acqua (difficile).
Vi dico solo che una delle prove consiste nell'attraversare la strada bendati, evitando di farsi stirare dalle auto di passaggio, e che il tutto va fatto il più in fretta possibile.
Ma il punto è proprio questo: per molti Panic è davvero l'unica possibilità di avere un futuro non deludente, e quindi sono disposti a giocarsi il tutto per tutto, anche rischiando la vita.

Avevo avuto modo di apprezzare la prosa di Lauren Oliver in "Ragazze che scompaiono", nella trilogia "Delirium" e in "E finalmente ti dirò addio", e anche stavolta non mi ha delusa: è un romanzo che si legge tutto d'un fiato, ansiosi di scoprire la prova successiva, di vedere chi ce la farà e chi no, e in cui le storie personali dei quattro ragazzi si intrecciano allo svolgersi della competizione, condizionando il loro rendimento nelle prove e mettendo in crisi ogni singola relazione tra di loro.
Gli amici litigano, gli amori finiscono, i legami si spezzano, e si vorrebbe correre avanti per sapere se sia davvero tutto finito, oppure no.
E' una lettura che coinvolge, e che ho apprezzato davvero molto perché, ora lo dico, il filone "storie che ruotano attorno  una competizione" ormai è saturo.
Saturo di storie distopiche in cui c'è una gara, un concorso, una competizione, e allora Lauren Oliver ha scritto qualcosa di diverso.
Qualcosa che non è distopico e non è fantascientifico, in cui non esiste nulla di soprannaturale, e che forse ci vuole dire che a volte inventare non serve: a volte la realtà è abbastanza spaventosa così com'è.

Consigliato, senza dubbio, e a tutti senza distinzioni.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

2 commenti:

  1. Mi ispira tanto! Sto partecipando al tour, tra l'altro.. chissà se avrò fortuna!

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  2. Dovrebbe arrivarmi oggi dalla ce...almeno spero lo aspetto da una settimana XD Baci

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