giovedì 6 agosto 2015

"The Queen of the Tearling" di Erika Johansen

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "The Queen of the Tearling" di Erika Johansen, edito da Multiplayer Edizioni (rilegato a 19€):
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus.
Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue.
Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo.
La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.

Primo volume di una trilogia, e titolo che mi incuriosiva fin dall'uscita in lingua originale.
Ho temporeggiato, e poi è arrivata non solo la traduzione italiana ma soprattutto un'edizione da collezione davvero meravigliosa.
A volte aspettare paga XD
Ebbene sì, c'è anche una mappa per seguire le avventure di Kelsea!
Ma veniamo al romanzo, che ne dite?
Questo libro mi è piaciuto con riserva.
Mi spiego meglio: ho trovato la storia molto coinvolgente, piena di colpi di scena e dal ritmo veloce al punto giusto.
Kelsea è intelligente, coraggiosa e determinata, e senza dubbio è una protagonista che mi è piaciuta e di cui leggerò volentieri le avventure successive (gli altri due volumi della trilogia).
Ne ho amato sia i pregi che i difetti, e l'ho trovata un personaggio molto interessante.
Forse vorrei che pensasse un po' meno al suo aspetto fisico, e che smettesse di definirsi "banale", visto che per regnare l'aspetto è l'ultima cosa che le serve.
E poi Mazza Chiodata, ragazzi. Mazza Chiodata è fortissimo!
Ne voglio uno, ditemi dove procurarmelo: una guardia così vale tanto oro quanto pesa.
Riservo a lui il momento fangirl della recensione, perché è un uomo che non si fa scrupolo di dire sempre quello che pensa, che vive seguendo il suo istinto e che non indora la pillola per nessuno.
E' una guardia del corpo, ma è anche l'amico più vero di Kelsea, anche se ovviamente lui non si definirebbe mai così.
E diciamolo, che quando chiunque attorno a te potrebbe stare per ucciderti, una guardia in grado di combattere in contemporanea con mazza chiodata e spada può far comodo.
Mi è piaciuta anche l'ambientazione, questa sorta di mondo fantasy d'ispirazione medievale intriso di magia in cui troviamo diversi regni legati da patti e rivalità, che si alleano e si scontrano a seconda del momento.
Belle le descrizioni, che permettono di immaginarsi appieno il mondo raccontato dall'autrice.
Ultima nota positiva, il personaggio di Fetch: misterioso, ambiguo e affascinante.
Continuavo a chiedermi quando finalmente ci sarebbero state altre pagine dedicate a lui, perché mi è piaciuto davvero molto.

Mi è piaciuta persino la cattiva della situazione, la Regina Rossa: una strega di 113 anni, ovviamente ancora giovane e bella, che tiene tutti in pugno.
Ho trovato un po' difficile da credere che in 18 anni non abbia trovato Kelsea, che in fondo era in un cottage nel bosco: tutta questa magia oscura, e non trovi una casetta tra gli alberi? Suvvia.
Tutta la faccenda del nascondiglio nel cottage nel bosco mi ha ricordato molto "La bella addormentata", ma senza le adorabili fatine disneyane.
Ma a parte questo, la Regina Rossa è una cattiva come si deve e mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine.

Però ho anche un paio di piccole critiche.
La prima è che non è così chiaro fin dall'inizio che questo romanzo sia sì svolto in un ambiente medievale, ma in un futuro post-apocalittico.
Sostanzialmente l'umanità è regredita ad una sorta di singolare medioevo, con tutti gli inconvenienti del caso.
Ma all'inizio non è assolutamente chiaro, e c'è una scena in particolare in cui Kelsea riflette tra sé e sé sui "geni recessivi" dei capelli rossi, ed il mio primo pensiero è stato "ma cosa ne sapevano di genetica nel Medioevo?!".
Altro aspetto che non mi è piaciuto è stato vedere come le Guardie Reali, incaricate all'inizio della storia di recuperare Kelsea dal suo nascondiglio e portarla al sicuro, fossero le guardie peggiori dell'universo.
Ora, non sono un'esperta, ma se stessi agendo in gran segreto vorrei muovermi in fretta e facendomi notare il meno possibile.
Questi si accampano accendendo grandi fuochi (giusto per farsi vedere nel buio a miglia di distanza), cantano a squarciagola attorno al fuoco (manco fossero al campeggio estivo), si ubriacano (e poi voglio vederti a combattere in pieno doposbornia) e soprattutto sistemano la tenda di Kelsea lontana dalle loro.
E la protezione? Non era da proteggere a qualsiasi costo?
Per finire in grande stile, vanno a dormire tutti insieme, giusto per dare la possibilità a questi assassini già sulle loro tracce di sgozzarli nel sonno uno dopo l'altro in tutta comodità.
Sono rimasta perplessa.
Se questo è il meglio dell'esercito del Tearling... Caro Tearling, sei spacciato.
Ci sono mille altri dettagli di questo tipo che non hanno assolutamente senso, e che a mio parere sarebbero stati da rivedere.
A cominciare da una cosa semplice come l'aspetto di Kelsea.
Descritta come quasi androgina in un capitolo, per poi diventare paffuta in un altro, e tornare alta e dalle spalle larghe in quello seguente: prendi una decisione chiara. O piuttosto non descriverla, e la immaginiamo come vogliamo noi.

Il romanzo resta un bellissimo inizio di una storia che sicuramente continuerò a seguire, e lo consiglio agli amanti del genere distopico e ai fan di "Game of Thrones".
Se siete fan del fantasy "puro", trovereste moltissime piccole incongruenze com'è successo a me (forse anche di più di quelle che ho colto io) e potrebbe piacervi leggermente meno del previsto.

Devo comunque fare i complimenti a Multiplayer Edizioni per aver realizzato un'edizione davvero splendida, perfetta in ogni dettaglio: ogni pagina in carta anticata, con le splendide illustrazioni stilizzate di ... e la mappa staccabile che è stata il tocco in più.
Un volume da collezione, che custodirò gelosamente!
Già aspetto il secondo ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

8 commenti:

  1. Non sono ancora convinta, mi piace più l'aspetto grafico che il contenuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, l'edizione è bellissima! Su questo non ci piove.
      Però avendo letto molti (forse troppi) distopici e/o fantasy devo dire che anche qui c'è TANTA roba già vista, qualcosa che non quadra e nel complesso non è IL libro dell'anno come tutti sembravano decantare.
      Bello, intrattiene e si legge in fretta perchè vuoi sapere come va a finire. Però nulla più di "bello".

      Elimina
  2. Mi sembra che ci siano troppe contraddizioni e punti non chiari ed è un peccato, perché queste cose sarebbero dovute sparire con un lavoro più accurato. Per me è un ni… vedremo! Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ammetto che mi aspettavo qualcosina di più, soprattutto perché ho letto alcune recensioni da cui sembra che questo sia un capolavoro...
      Forse dipende anche da quello che uno legge: nel senso, se a definirlo un capolavoro è una persona che legge solo narrativa di consumo e vive di YA e distopico, magari per lei è pure vero che lo sia. Però da lettrice onnivora, ho letto troppi romanzi migliori di questo, sia di genere fantasy che di genere distopico, per dare più di tre stelline e mezzo.

      Elimina
  3. Ero curiosa, ma il prezzo non mi convinceva.....Da quello che mi hai detto, se non avessi seguito l'istinto, lo avrei buttato dalla finestra mangiandomi le mani xD
    Risparmio i soldi e lo leggerò se trovo un'occasione (soprattutto ebook, visto che sono più per la sostanza che l'apparenza.....e mi pare che sia bella solo versione Multiplayer che la storia in sé :/ )
    Ottima recensione, al solito! ^.^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sotria di per sé è bella: questo va detto, perché di fatto è un libro che mi è piaciuto, che ha saputo catturare la mia attenzione e mantenerla.
      Però un'altra cosa che mi ha infastidita è che sembrava di leggere un minestrone di Game of Thrones, Signore degli anelli, Hunger Games...
      Per dirti, c'è pure qui la storia dei Tributi da inviare alla cattiva cattivissima, e io già mi immaginavo Katniss che urlava "Mi offro volontaria come tributo!" XD
      Però è buona la costruzione e descrizione del mondo, e ho amato Mazza Chiodata.
      Quindi tre stelline e mezzo, che potrebbero pure diventare quattro per il seguito. Non si può mai sapere :)

      Elimina
  4. Bellissima recensione! Mi piacerebbe molto leggerlo al più presto, il problema sono i soldi! Cavoli quanto costa :O

    RispondiElimina
  5. Bella recensione! Devo assolutamente comprare questo libro! :) Probabilmente aspetterò una versione più economica anche se mi dispiace proprio perdermi questa edizione :(

    RispondiElimina