Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Il primo amore sei tu" di Stephanie Perkins, edito da De Agostini Young Adult (rilegato a 14,90€) in uscita il 15 Settembre 2015:
Lola ha diciassette anni, un gusto un po’ stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri.
PRIMO: Andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta.
SECONDO: Convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo.
TERZO: Non rivedere più Cricket Bell. Mai più.
A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al completo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All’improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell’ultima giornata insieme… Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all’impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Non ho mai recensito il primo ma, visto che ho letto l'intera trilogia in un'unica maratona in lingua originale, colgo l'occasione di recensire per voi quello che in origine era "Lola and the boy next door". Ovvero il suo Cricket Bell.
Ed è proprio da Lola Nolan che voglio partire, perché l'ho trovata spassosissima.
Il suo gusto estroso, e a tratti decisamente fuori dagli schemi, per la moda me l'ha fatta adorare: l'idea stessa che il suo abito da sogno per il ballo di fine anno sia un costume da Maria Antonietta. invece di un vestito da sera "normale", mi è sembrata esilarante.
La sua passione è totalizzante, e non si riduce a un semplice comprare vestiti, no: Lola LI FA.
Lola taglia, cuce, ricama, e suda sette camicie per il suo stile.
Per quella che però è solo una, delle sue passioni.
L'altra passione di Lola è Max, il suo fidanzato. Decisamente più grande di lei, e per questo mal visto dai padri della ragazza (padri, avete letto bene. Siamo a San Francisco, in fondo) che cercano in ogni modo di tenerlo alla larga.
Comprensibilissimo, perché Max ovviamente non si rivela il principe azzurro della situazione, anzi.
Il principe azzurro potrebbe essere il simpatico, arruffato e vestito in modo peculiare Cricket Bell.
Il suo vicino di casa e migliore amico d'infanzia, che dopo essere ricomparso all'improvviso sembra deciso a rientrare nella sua vita ogni costo.
E' dolce, divertente e pazzo di lei: sarebbe tutto perfetto, se non fosse per quella vocina nella testa di Lola che le impedisce di lasciarsi andare.
Cricket se n'è già andato una volta, spezzandole il cuore: chi le garantisce che non lo farà di nuovo?
Questo romanzo mi è piaciuto più di "Il mio primo bacio a Parigi", e per diversi motivi.
Innanzitutto ho trovato spassosa e singolare Lola: non mi ricordava nessun'altra protagonista di romanzi dello stesso genere, e questo me l'ha fatta apprezzare moltissimo.
E' atipica, e magari a volte fastidiosa per alcune sue fissazioni, ma è anche sincera e autentica.
Ho trovato bellissimo il suo rapporto con i genitori, e anzi, qui vorrei fare un piccolo plauso alla Perkins perché inserire una famiglia con due padri in un romanzo per lettori giovani è una scelta coraggiosa. Ha trattato una tematica spinosa con leggerezza ed ironia, e con tantissima dolcezza: quello che ne è uscito è il ritratto di una famiglia singolare, sì, ma piena d'amore. E l'amore è davvero tutto ciò che serve.
Cricket Bell, dal canto suo, non è "il ragazzo dei sogni" come lo era stato Etienne St. Clair nel primo romanzo, ma è divertente, sempre di corsa e soprattutto apprezza Lola per com'è.
Stravaganze incluse, ed anzi, forse proprio per queste.
La sua è la vita dell'eterno secondo, con una sorella superstar attorno alla quale ruotano da sempre i ritmi di tutta la famiglia: la sfida è riuscire a mettere Lola e se stesso al primo posto, per una volta.
Ho adorato il fatto di ritrovare Anna e St. Clair anche in questo romanzo (Anna e Lola lavorano nello stesso cinema, e St. Clair gravita attorno ad Anna come una falena attorno ad una lampadina accesa, oltre ad essere compagno di università di Cricket), e con un ruolo vero proprio, non come semplici comparse.
E ho amato ritrovare in questa seconda parte della trilogia tutto ciò che mi aveva fatto apprezzare la prima: la dolcezza dei sentimenti, l'ingenuità e la freschezza del primo amore, dei baci da perdere la testa e tanto, tantissimo umorismo.
Stephanie Perkins ci fa divertire, oltre a farci sognare il Principe Azzurro, e questo è per me un grandissimo punto a favore.
Consigliato a chi ha amato "Il mio primo bacio a Parigi", e soprattutto a chi lo aveva apprezzato ma aveva trovano Anna un personaggio un po' fiacco (io): con Lola vi divertirete di più.
Ma soprattutto lo consiglio a chi ha nostalgia di Etienne St. Clair, e so che siete in tante!
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3
Proprio ieri ho ordinato "Anna and the French kiss" e non vedo l'ora di iniziare questa trilogia! *^*
RispondiEliminaL'edizione americana ha quelle copertine colorate bellissime <3
EliminaE' una delle trilogie più dolci e carine che abbia letto: sono storie "semplici", ma positive e che fanno sorridere <3
Questa è una di quelle serie in wishlist, ma non ancora iniziate... Devo rimediare e recuperare
RispondiEliminaConcordo con te sul fatto che quello che conta sia ll'amore <3
Baci baci
All you need is love (and coffee. And a book) <3
EliminaDevi assolutamente recuperare il primo, è dolce-dolcissimo e tenero-tenerissimo. Con una protagonista imbranata-imbranatissima XD
io non ho ancora letto questa trilogia, il primo non mi aveva particolarmente attirato per la trama, questo invece parecchio, soprattutto se la protagonista ha le caratteristiche che hai descritto.
RispondiEliminaLo inserisco in wishlist. Baci