venerdì 17 luglio 2015

"So che ci sei" di Elisa Gioia

Buongiorno fanciulle!
La chiacchiera librosa di oggi è in collaborazione con Benedetta di "Philosophia2014", ed è dedicata a "So che ci sei" di Elisa Gioia (edito da Piemme in rilegato a 18,50€):
C’è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro.
È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all’aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l’aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi.
Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c’è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po’ di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto.
Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina.
E, soprattutto, la consapevolezza che l’amore vero non ha bisogno di “ultimi accessi”, di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.

Un romanzo divertente, rilassante e che sicuramente porterei in vacanza con me, perché Elisa Gioia è riuscita a farmi sorridere.
Grazie a PIEMME per la mia copia digitale del romanzo <3
Gioia mi ha fatto moltissima tenerezza, anche se non ci assomigliamo, e mi sono riuscita a sentire in sintonia con lei fin dall'inizio nonostante la nostra diversità: è una protagonista buffa, tenera, che si rimette insieme un pezzetto dopo l'altro, ritrovando se stessa e forse anche la possibilità di essere una versione di se stessa migliore.
E come non identificarsi in lei e nei suoi sentimenti post-rottura?

"Ero riuscita ad evitare l'innominabile da quando mi aveva lasciata. Tra diciottomila abitanti, ero riuscita a non beccarlo, seguendo attentamente le regole per non incrociare l'ex, che prevedevano:
- non frequentare i suoi stessi posti;
- passare il sabato sera a casa con una vaschetta di gelato e un film strappalacrime;
- pregare il karma di non fare lo stronzo."

Mi è piaciuto un sacco anche il suo capo, anche se mi ha ricordato un po' troppo Miranda di "Il diavolo veste Prada", senza però raggiungere i suoi livelli: a oggi, Miranda resta uno dei capi peggiori mai trovati in un romanzo, anche se ne ho lette molte versioni edulcorate.
Tuttavia mi è piaciuta perché insomma, è esigente e ovviamente passa per una stronza.
Di fatto è una persona che da tutta se stessa in ciò che fa ed esige lo stesso da chi le sta intorno.
Però non dimentichiamo che di fatto quando rimprovera Gioia per un ritardo è perché Gioia è effettivamente in ritardo, o che quando la fantomatica email di lavoro non le arriva poco conta che lei l'avesse inviata ma non è partita: se non arriva, tu hai mancato una consegna.
Funziona così dappertutto.

Mi sono piaciute le amiche Bea e Ludo, soprattutto Bea.
Divertente, assolutamente oltre le righe e fastidiosa da morire per il suo voler continuamente "spingere" Gioia.
Mi è piaciuta un sacco.

Ho apprezzato tutta l'epopea tragicomica del viaggio a Barcellona, con tanto di karaoke.
E soprattutto mi è piaciuto il finale, che non è tutto cuori ed arcobaleni ma è, al contrario, aperto.
Questo perché ci sarà un secondo volume, quindi il finale "cuori e arcobaleni" è solo rimandato ;)

Una nota sullo stile: è un romanzo scritto davvero BENE.
Scorrevole, fluido, ben costruito.
Dal punto di vista della forma è un prodotto ineccepibile, e quindi un applauso a Elisa Gioia perché sapete benissimo quanto la forma sia una cosa a cui tengo tantissimo, e lei da questo punto di vista merita un milione di complimenti.

Nel complesso è sicuramente un romanzo che intrattiene, che fa sorridere e che va a toccare tutte le corde giuste.
Mi ha fatto ridere molto, e questo è sicuramente un punto a favore.
Se tra i vostri preferiti troviamo "Sex & the Cuty", "Il diavolo veste Prada", qualche commedia romantica tipo "Notting Hill", "Love Actually" e tanti romanzi di Emily Giffin, Jane Costello, Jenny Colgan, allora questo libro è fatto apposta per voi.
La sua unica pecca, ma forse solo per me, è che non è originale.
Mi spiego meglio: presenta TUTTI gli elementi comuni dei romanzi chick-lit.
Non ne manca uno.
Ci ho ritrovato libri già letti, film già visti e in generale nulla di veramente nuovo.
E ammetto che mi ha dato sui nervi l'espressione "sorriso illegale" ripetuta all'infinito.
Va però detto che è una caratteristica tipica dei romanzi di questo tipo, quindi non abbassa la mia valutazione del romanzo, a cui do tre stelline piene su cinque.

Ringrazio ancora Piemme per aver potuto leggere il romanzo in digitale, e Benedetta con cui sono sempre contenta di collaborare perché, semplicemente, la adoro. Adoro i suoi video, i suoi gusti eclettici, e la passione per la lettura che traspare da ogni sua parola. Adoro, adoro, adoro!

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

5 commenti:

  1. sembra proprio una lettura estiva, nel fine settimana faccio spese ;-)

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  2. Tipica lettura estiva che spero di poter fare anche io! Insomma, un max di cinque chick lit all'anno ci sta pure dai! XD

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  3. Senza consultarci, abbiamo fatto due recensioni UGUALI *_*
    Adoro collaborare con te!
    Anche a me la lettura è piaciuta molto.
    Ti abbraccio :-*

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