giovedì 11 giugno 2015

DOVE e "I Monologhi delle Ascelle"

Buongiorno fanciulle!
Ieri sera ho avuto la possibilità di assistere a uno spettacolo organizzato da DOVE e patrocinato dal Comune di Milano, dedicato a... Le ascelle.
Esatto, avete capito bene. Alle ascelle.
Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore ed Enrica Tesio, nella splendida cornice della Piazza del Liberty a Milano, ci hanno fatte ridere per un'ora con la loro ironia e la loro spontaneità, mettendo in luce luoghi comuni e curiosità su una parte del corpo a cui, diciamolo, non è che si dedichi tutta quest'attenzione.
Il titolo è un chiaro richiamo ai famosi "Monologhi della vagina", e come ha esordito Claudia Gerini ieri sera, ricordando di aver recitato in quella famosa piece teatrale, "Dai monologhi della vagina a quelli delle ascelle, io sono proprio salita di grado!".
Ad affiancarla sul palco la spassosissima Sabrina Impacciatore, che ha ironizzato sul ruolo dell'ascella dalla nascita all'età adulta. Vi voglio lasciare l'estratto sulla pubertà, perché mi ha fatta sorridere :)

"Arriva poi il tempo della pubertà e il tempo dell’attesa. Attesa di veder comparire qualche segno da esibire in pubblico della trasformazione fisica in atto anche altrove. Sono quattro gli stadi di crescita, nel caso non lo sapeste, e hanno tutti dei nomi un po’ bizzarri, accomunati da un suffisso da diluvio universale. Forse per far capire come sono calme le acque in quel periodo. Si comincia col telarca. Si gonfiano i capezzoli e compaiono due antiestetici bottoncini che danno anche un po’ fastidio, diciamolo. Improvvisamente al mare preferiamo usare il due pezzi perché non siamo ancora sicure di voler prendere il sole in topless. Fino a un minuto prima non sapevamo neanche cosa volesse dire topless. Poi arriva il pubarca con la comparsa dei primi peli sul pube, anche lì è un discorso tra te e te, al massimo tra te e il bidet. Ed ecco il terzo, santificare le ascelle con l’adrenarca. Quanto tempo passato a scrutare in controluce quella piccola cunetta glabra per vedere se qualche follicolo cominciava a fiorire. Le ascelle diventano il distaccamento ufficiale di quanto è già successo più sotto e che le buone maniere vi hanno proibito di sbandierare ai quattro venti. L’ascella è l’orgogliosa tedofora della personale olimpiade che il nostro corpo si sta apprestando a fare, e che culminerà nell’accensione della fiaccola del menarca, cioè della prima mestruazione. 
Ma torniamo al terzo stadio, il cambiamento nei pressi dell’ascella non coinvolge solo la vista, ma anche l’olfatto. La trasformazione a questo punto non è più segreta, ma è secreta. Le ghiandole ascellari lo urlano al mondo che siete pronte. E prima di capire che non tutti vogliono saperlo che siete pronte, passate giorni interi senza farvi una doccia. Ma perché? Chi ha figlie adolescenti potrà confermare.
Poi ecco che le nebbie si diradano e le narici si dilatano e cominciate a vedere la situazione per quello che è veramente. Avete dei peli che vorreste non avere e sono lì sotto al naso di tutti. Vorreste l’ascella imberbe come quando eravate bambine. Passi per le tette, pur sempre pubbliche mutazioni del vostro stato e che qualche gioia ve la danno ormai. Ma i peli sotto le ascelle NO. E comincia la strada tutta in salita della depilazione. Rasoio, crema o ceretta? Le più fortunate la pinzetta delle sopracciglia, o almeno così raccontano. Io personalmente non ne ho mai viste in carne e ossa. È comunque sempre un duello tra voi e l’ascella e a scegliere l’arma siete voi. E che dire della ricrescita? Ci sono quelle che la ricrescita comincia un secondo dopo e anche se sono senza peli, continuano ad avere un cimitero di puntini neri a ricordare dove prima sventolavano i vessilli della raggiunta maturità sessuale. Ci sono quelle che, invece dei peli, crescono loro scrigni di pelle rossastra all’interno dei quali sono intrappolati ammassi di cheratina, riducendo la povera ascella a un campo di battaglia."
Claudia Gerini e Sabrina Impacciatore
La blogger Enrica Tesio, e andate a sbirciare il suo blog qui, perché è semplicemente splendido, ha poi interpretato un monologo sull'ascella e il sesso, con tantissima disinvoltura ed ironia.
Vi lascio anche in questo caso alcuni estratti:

"Stando alla scienza, insomma, ne ha stese più l’ascella del romanticismo. In alcuni casi è stato per assenza di doccia e non è stato piacevole, in altri è stato certamente per l’essenza del maschio e lì qualche gioia l’abbiamo avuta.

Ma veniamo a noi e alle nostre di ascelle, lasciando per un attimo la scienza in secondo piano. Quanto spazio lasciate alle vostre ascelle nell’incontro amoroso? Al di là dell’igiene personale e della depilazione che precedono ogni appuntamento. Almeno alle prime uscite. Io ricordo ancora la prima volta che un uomo, in un momento di grande intimità, mi ha alzato il braccio e mi ha baciato voluttuosamente lì. Da allora l’ascella è entrata a far parte della mia personale mappa del piacere. Non è proprio Parco della Vittoria, ma la possibilità di vincere la partita per chi ci si ferma un giro, anche senza passare dal via, è abbastanza alta. 

Gli inglesi gli hanno persino dato un nome, il pitjob. Che se glielo dovevamo dare noi ne avevamo due: l’ascellatio nel caso di doverlo fare, o l’ascellingus nel caso di doverlo ricevere. Brutti eh? Meglio l’inglese, se non altro è bi-partisan."
Per tutta la sera Ilaria Urbinati, una bravissima illustratrice, ha creato degli adorabili sketch ispirati ai monologhi recitati, e vi lascio il mio preferito:
E per concludere, vi lascio qualche frammento sui diversi "caratteri" delle ascelle :)

L'ascella può essere...

EMOTIVA: " Piango di paura, piango di gioia, piango di emozione. Non faccio che versare lacrime. Qualcuno si accorgerà di me?" 

PECCAMINOSA: "Sono uscita con una baguette. Quello che si dice dei francesi è tutto vero."

RIVOLUZIONARIA: "Liberté, fraternité, depilé!"

AMBIZIOSA: "Io me la sono sudata questa posizione. Tu che esperienze hai fatto?"
Una bellissima serata, che potrete vedere per intero il primo Luglio su La7d.
Ringrazio tantissimo DOVE per l'invito, e un abbraccio a Letizia Cilente di Blonde Suite, che mi ha fatto compagnia per tutta la sera :)
Sbirciate anche il suo sito, a dir poco meraviglioso <3

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

6 commenti:

  1. Devo dire che l'argomento è senza dubbio originale e pensandoci anche sensato visto che le ascelle sono abbandonate tristemente al proprio destino XD
    Leggendo gli estratti della serata mi sono fatta due risate, non sapevo dell'esistenza del pubarca dell'adrenarca e company, ero rimasta al buon vecchio menarca... fortuna ely che ci sono i tuoi post ad aggiornarmi XD
    Carine e spiritose anche le illustrazioni di ilaria urbinati! Baci <3

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    1. Sì, anche io tutti questi ARCA non li conoscevo!
      E diciamo che a volte è tragico, che le ascelle siano abbandonate al proprio destino. Soprattutto da certe persone che ti trovi vicine sui mezzi con il braccio alzato XD
      Almeno ci si può scherzare su!

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  2. Troppo divertente!!! Già i tuoi tweet e i post su Facebook mi avevano incuriosita, deve essere stato uno spettacolo veramente divertente e poi io adoro Sabrina Impacciatore già dai tempi di Non è la Rai!!! Baci

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    1. Io ammetto che non la conoscevo granché, ma mi ha convinta del tutto per l'ironia e per la disinvoltura.
      Spero di avere occasione di rivederla a teatro perché p davvero capace di dominare il palcoscenico!

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  3. Solo a leggere il tuo post sono morta dal ridere!

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    1. Contenta che ti sia piaciuto!
      Ovviamente non potevo riportare tutti i testi visto che andrà in onda in TV però è stato davvero divertente e sono contenta di averlo potuto condividere XD
      Un abbraccio <3

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