lunedì 16 novembre 2015

"Panic" di Lauren Oliver [Blog Tour]: scopriamone le ambientazioni!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata alla mia tappa del blog tour di "Panic" di Lauren Oliver, edito da Safarà Editore (rilegato a 18€), in uscita il 26 Novembre:
È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un'America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, nat, Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare.
Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro: la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.
Sei pronto a giocare?

La mia tappa è la settima ed è dedicata alle ambientazioni, e quindi oggi vi porto tutti a Carp, che ci viene da subito presentata come una cittadina priva di svaghi ed opportunità.
Una cittadina piccola, la cui popolazione ammonta a circa dodicimila abitanti, in cui dominano il grigio e la trascuratezza, e dalla quale Heather non vede l'ora di fuggire.

Teatro delle prove di Panic sono ambienti freddi, pericolosi, ognuno a modo suo spaventoso e angosciante.
Panic ha inizio con un salto da un dirupo che si staglia a strapiombo sull'acqua, ed è proprio il pericolosissimo tuffo a permettere ai giocatori di entrare in gara.
Partecipare a Panic non vuol dire solo provare a vincere un premio di quasi 70000$, ma anche (forse soprattutto) superare tutte le proprio paure, e alla svelta.
Perché avere paura vuol dire essere vulnerabili, ed essere vulnerabili vuol dire morire.
Teatro della seconda prova sono le due vecchie torri idriche della città, tra le quali viene posta una sottile passerella.
Al buio, sotto agli sguardi curiosi e bramosi di fallimento dei propri avversari e del pubblico, cercando di evitare di precipitare e compiere un volo di 15 metri.
Le torri sono in stato di semi-abbandono, la passerella cigola, la scala per raggiungere la cima è scivolosa: è una situazione estrema e pericolosa, ma lo spirito di Panic è proprio questo.
Non potendovi spoilerare tutte le prove della gara, posso però provare a dirvi cosa le accomuni.

Le accomuna la desolazione, che permea tutta la cittadina di Carp: un posto senza futuro e senza cura, in cui tutto sembra rotto o sul punto di rompersi, in cui l'ultimo barlume di civiltà sembra quello del centro commerciale in periferia,
Panic è pericoloso, ma è anche l'unico modo di chi vive in un posto così di cercare una via d'uscita mettendosi in gioco completamente.

Il buio è un elemento costante, e questo perché Panic è, ovviamente, illegale: Panic prevede irruzioni, furti, vilazione di proprietà private, violenza, e come tale viene portato avanti soprattutto di notte.
E al buio è ancora più difficile capire di chi ci si può fidare, e di chi no.

Lauren Oliver è stata davvero abile nel creare una situazione di crescente tensione, di costante insicurezza e un gioco di cui fino all'ultimo non si riesce a immaginare il vincitore.
Heather, Nat e Dodge hanno ognuno ottimi motivi per voler partecipare a vincere, ma devono vedersela con le prove, con gli altri concorrenti, con alleanze traballanti e con le loro insicurezze personali, spesso amplificate dall'ambiente circostante.

E' un romanzo che io ho trovato molto coinvolgente, e quindi ho partecipato molto volentieri al tour di presentazione, soprattutto perché ci sono cinque copie cartacee del romanzo che aspettano solo voi.
Come fare per portarvene a casa una?

REGOLE PER PARTECIPARE (obbligatorie)
1) Diventare lettori fissi dei blog partecipanti
2) Seguire la pagina Facebook e/o Instagram e/o Twitter di Safarà Editore
3) Commentare tutte le tappe (con il ‪#‎momentodaPanic‬ nel post del giveaway)

Quindi solo due cose vi restano da sapere: i blog partecipanti, e cosa s'intenda per #momentodaPanic, e vi rispondo subito:
Per #momentodaPanic intendiamo un momento in cui abbiate vissuto un'esperienza molto spaventosa e carica di adrenalina, e io mi trovo un po' spiazzata visto che non sono una persona particolarmente avventurosa e che non mi spavento facilmente.
Posso condividere la prima e unica volta in cui ho guidato una moto, ovvero venti minuti di terrore in cui sono andata troppo veloce troppo presto, e in cui se non mi sono sfracellata contro un muro è stato un vero miracolo.
Mai più!

Spero davvero che parteciperete numerosi al blog tour, perché il libro è davvero una bellissima lettura (che ho ricevuto a Ottobre, in formato ARC, e ho finito in pochi giorni): mi ha appassionata, incuriosita e ha stimolato la mi attenzione dall'inizio alla fine.
Non vi dico per chi facessi il tifo, dico solo che ho avuto il finale in cui speravo tanto, tanto, tanto.

Correte a scoprire gli altri blog, le tappe precedenti alla mia, e a condividere il vostro #momentodaPanic.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

20 commenti:

  1. L'ambientazione è magnifica.
    E iniziare subito con un salto dal dirupo è un ottima idea per creare le giuste aspettative nel lettore.

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  2. Ma questa ambientazione mi piace un sacco! Soprattutto se sono ambienti freddi e pericolosi, ho già gli occhi a cuoricino. Non vedo l'ora di leggere il salto dal dirupo!

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  3. Quanto amo queste cittadine americane sperdute dove sembra ci sia sempre qualcosa di misterioso sotto!

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  4. Fossi stata io un'abitante di Carp so giá che non avrei mai partecipato al Panic ahahha probabilmente mi sarei sfracellata contro qualcosa nei primi 10 secondi!
    Le ambientazioni mi piacciono molto, quando i romanzi hanno quel clima un po' cupo dovuto alla desolazione e alla 'solitudine' devo dire che mi piacciono, perchè danno una svolta al tutto!

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  5. Non vedo l'ora di leggerlo e mi piacciono moltissimo l'ambientazione e la copertina!
    Baci

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  6. Le ambientazioni fanno paura! Quella scogliera così alta soprattutto :O

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  7. Le ambientazioni sono magnifiche, ma allo stesso tempo ideali per il momento Panic.

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  8. wow, credo che mi sto innamorando già di questo libro!

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  9. Io non partecipo al give perché la copia sta per arrivarmi,ma se prima mi attirava ora sono proprio incuriosita

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  10. Mi piacciono le ambientazioni "spoglie" e abbandonate! Il salto dalla scogliera dev'essere una cosa fantastica! (non che lo farei mai, si intende!! XD)
    Si preannunciano forti emozioni! :-)

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  11. Le ambientazioni sono mozzafiato! Solo al pensiero di affrontare una di queste prove, mi viene un infarto! Soprattutto la prova in cui bisogna attraversare la passerella tra le due torri idriche e tutti ti guardano aspettando che cadi da 15 metri di altezza! Non so se riuscirei a trovare il coraggio per fare qualcosa del genere, neppure considerando il bel premio di quasi 70000 dollari!

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  12. Questo libro mi ricorda sempre più Hunger Games, uno dei miei libri preferiti in assoluto, ma non vedo l'ora di leggerlo comunque *-* mi inspira un sacco!

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  13. Le prove e l'ambiente mi ricordano il film anarchia, sarà perché anche lì fanno cose illegali :)

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  14. Nuova follower proprio grazie al tour!
    Le immagini dei luoghi mi riempiono di aspettative!

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  15. Ecco cosa mi piace dei blog tour la possibilità di conoscere meglio i personaggi gli autori e i luoghi dove si svolge il libro.
    Devo dire che se la cover mi aveva attratto la città di Carp mi sta emozionando con la sua desolazione mi attira come una falena viene attirata dalla luce, il nulla intorno posti paurosi e da brivido prove da paura cosa può mancare a questo libro, non so proprio di sicuro voglio leggerlo per scoprire dove è arrivata la grande fantasia di Lauren Oliver
    https://www.pinterest.com/pin/566609196848610840/
    https://twitter.com/streghetta6831/status/666715131510956033
    https://plus.google.com/u/0/113323159535376562702/posts/CNnsqNsTvBm
    https://www.facebook.com/stefania.mognato/posts/10205444931978543?pnref=story

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  16. Uh le immagini e questo parlare dei luoghi a cui si riferiscono mi fanno venire ancora più voglia di tuffarmi tra le pagine del romanzo *-*

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  17. Le ambientazioni sono un elemento molto importante nella storia e nel coinvolgere il lettore. Queste mi sembrano molto affascinanti e pericolose. Ma se c'è proprio una parola che combacia con Panic, da quanto ho letto finora, è proprio pericolo.
    Il salto dal dirupo come inizio del tutto, come prima prova, è molto ingegnoso. Solo quelli che non temono nulla o che hanno una buona ragione per partecipare sono fra coloro che lo farebbero. Certo che ti dà proprio una bella scarica di adrenalina, eh xD Non so se riuscirei mai a farlo u.u
    Anzi sono certa che se anche riuscissi a saltare, camminare su una passerella traballante al buio sarebbe una cosa impossibile per me. Quindi tenterei un altro modo per scappare.
    Sono sempre più curiosa, davvero. Questo è un bel blogtour, pieno di informazioni e molto molto interessante.

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  18. già mi sento "parte" della storia del libro grazie a voi tutti

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  19. Che fantastiche (e spaventose) ambientazioni!
    Dopo questa tappa credo che parteciperei a Panic solo per una buona (davvero buona) ragione...già la prima prova mi fa venire, appunto, il panico xD

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