mercoledì 28 settembre 2016

"The Fireman - L'uomo del fuoco" di Joe Hill

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "The Fireman - L'uomo del fuoco" di Joe Hill, edito da Sperling&Kupfer (rilegato a 14,90€):
Nessuno sa dove e quando sia iniziata. Tutti hanno imparato a loro spese che la nuova epidemia si diffonde più velocemente di qualsiasi altra malattia, e che ha già decimato la popolazione di grandi città come Boston, Detroit, Seattle. Per i medici il suo nome è Trichophyton draco incendiarius, per la gente si chiama Scaglia di Drago, perché il suo primo sintomo è un marchio d'oro e nero sulla pelle e l'ultimo è la morte. Per autocombustione. Milioni di persone sono infette; gli incendi scoppiano dappertutto. Non esiste antidoto. Nessuno è al sicuro. Harper Grayson, bravissima infermiera che non si lascia abbattere da niente e nessuno, ha curato migliaia di malati prima che il suo ospedale fosse ridotto in cenere. Lei e il marito Jakob si erano promessi di farla finita, in caso d'infezione, ma ora che anche lei porta i segni terribili del Drago, Harper vuole vivere. Almeno fino al termine della sua gravidanza. Incinta, abbandonata dal marito terrorizzato, perseguitata dalle feroci Squadre di Cremazione a caccia di infetti, Harper sembra destinata a soccombere. Se non fosse per il misterioso straniero vestito da pompiere che arriva in suo soccorso. L'unico uomo che sappia controllare il fuoco. Anche quello malato che cova dentro il suo corpo.

Bello, bello, bello.
Joe Hill torna in libreria, e ancora una volta non delude.

"The Fireman" è stato diviso in due, e qui vorrei spezzare una lancia a favore di questa decisione perchè ragazzi, questo romanzo in lingua originale consta di quasi 800 pagine.
Tradotte sarebbero state più di 900, e ve lo mettete voi in borsa un rilegato di 900 pagine?
Io no.
Per non parlare poi del fatto che saremmo trovati con un libro in vendita a 30€ e dubito fortemente che qualcuno se lo sarebbe portato a casa (io avrei fatto fatica, probabilemnte avrei acquistato l'ebook).
Quindi ben venga un volume più maneggevole e dal prezzo sostenibile.

Volume che io ho letto proprio in tram, in due giorni, appassionandomi alla vicenda di questo mondo messo in ginocchio da una malattina apparentemente incurabile che trasforma i contagiati in torce umane, provocandone la morte per autocombustione.
Una morte orribile, una malattia che si diffonde a macchia d'olio senza che nessuno riesca a porvi un freno, e che va a colpire anche Harper, giovane infermiera con il culto di Mary Poppins e incinta del suo primo figlio.
Suo marito non ha dubbi: è il momento di mantenere il loro proposito di porre fine alle loro vite prima che la malattia lo faccia per loro, e di impedire che questo bambino venga al mondo.
Ma Harper non può assolutamente permettere che qualcuno faccia del male a suo figlio, nemmeno suo marito: soccorsa da un misterioso pompiere incontrato in precedenza in ospedale, viene portata in una comunità di persone che con la malattia hanno imparato a convivere.
Accolgono lei e il suo pancione con gentilezza, e Harper inizia a farsi delle domande: la "Scaglia di drago" (nomignolo dato alla malattia) è davvero una condanna a morte certa? E se invece fosse possibile reagire in modo diverso e convivere con la malattia invece di combatterla?
Joe Hill è degno erede del padre, Stephen King.
La sua prosa è pulita e scorrevole, le sue descrizioni efficaci, i dialoghi un vero e proprio botta e risposta che trascina il lettore pagina dopo pagina.
Gli amanti dei romanzi dal sapore apocalittico non resteranno delusi, ed è uno di quei libri dei quali si immagina una trasposizione sul grande schermo fin dalle prime pagine.
La figura di John, il pompiere misterioso, è una delle più affascinanti del romanzo sin dal suo ingresso in scena a pagina 13: deciso, incurante dei divieti, dal cuore profondamente buono, lo conosciamo quando porta un bimbo in preda a un attacco di appendicite in ospedale, inacapce di arrendersi alla burocrazia fino a quando non ottiene che venga visitato subito.
Salva Harper dalla follia del marito esattamente come lei ha salvato quel bambino, e pagina dopo pagina approfondiamo la sua conoscenza un poco alla volta, desiderosi di saperne di più.
Non credete però che sia l'eroe senza macchia e senza paura della situazione, anzi: è anche arrogante e maleducato, e lo ammetto, la scena in cui Harper lo rimette al suo posto è stata davvero spassosa da leggere.

Attendo con ansia il secondo volume, "The Fireman - L'isola della salvezza", che uscirà in autunno (quindi grazie a Sperling & Kupfer per un'attesa breve e sopportabile).
E visto che Harper ha gusti musicali molto simili ai miei di quando avevo vent'anni in meno, potete ascoltare qui quella che per lei è - cito testualmente dal libro - "la più bella canzone del più bel film di tutti i tempi". Del resto, l'interprete è il suo modello di vita.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

6 commenti :

  1. Concordo con te sul fatto che novecento pagine sarebbero state troppe, ma il libro è stato troncato senza un senso. Né davanti a un twist, né per mettere curiosità.
    In questa prima metà, ci ho visto molto poco del capolavoro annunciato dagli americani. La furbata della Sperling lo affossa, e non so se ho voglia di concluderlo, onestamente. :-/

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    1. Sai che non lo so? Nel senso che a me è piaciuto, e sinceramente non basta un taglio a rovinarmelo...
      Ammetto che non ho seguito molto il blablabla americano sul titolo quindi l'ho letto senza alcuna aspettativa e forse l'ho apprezzato per quello che è, però secondo me se un libro ti piace non basta una cesura ad affossarlo.
      Penso anche che sia impossibile mettere tutti d'accordo, e che se l'avessero tagliato con un mega cliffhanger ci sarebbero state le lamentele sul perchè l'avessero tagliato proprio sul più bello.
      Non so nemmenos e definire "furbata" il non fare uscire un unico mattone pesantissimo a 30€: nel mio caso è un enorme regalo per la mia spalla che deve già vedersela con una borsa pesante, e con il mio portafogli perchè 30€ di botto per un libro è davvero tanto :)

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    2. Io sono totalmente contro al taglio dei libri, proprio per principio. Non credo che un unico tomo l'avrebbero fatto pagare 30 euro, ci sono mattoni di 800 pagine in vendita a poco più di 20 euro.

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    3. È difficile per noi che non lavoriamo nella casa editrice dire cosa avrebbero fatto e cosa no, ma credo che il punto non sia tanto stare qui a discutere dei 30€ sì o no (anche perchè sì, è vero, ci sono mattoni in vendita a 20€ ma ci sono anche sogliole in vendita a 25€ quindi come fare a giudicare?) ma giudicare il libro per quello che è. La storia mi è piaciuta, lo stile di scrittura anche. Per me è promosso e aspetto con ansia la seconda metà <3

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  2. Io aspetto l'uscita del "seguito", così da potermeli leggere uno dietro l'altro. :)

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    1. Fai benissimo, e manca poco per fortuna! Sono molto curiosa di scoprire cosa succederà *^*

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