giovedì 9 luglio 2015

"Alice, punto e a capo" di Carol Marinelli

Buongiorno fanciulle!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Alice, punto e a capo" di Carol Marinelli, uscito il 7/7 in formato ebook e in libreria dal 14/7 in cartaceo:
Alice è l'amica che vorresti avere. La ragazza che rende una festa più divertente, beve vino da una tazza e ti fa ridere mentre stai piangendo per un ex. Alice è assolutamente felice, tutto è meraviglioso e non c'è nulla di cui preoccuparsi … 
Tranne che, ok: il suo lavoro era davvero bello – 10 anni fa. E' innamorata del suo migliore amico, ma lui è gay. Gli estratti conto della sua carta di credito sono nascosti sotto il letto, chiusi. Ma forse il problema più grande di Alice è che nasconde un segreto. Un segreto così enorme che non può raccontarlo a nessuno. Come fai a mantenere un segreto così quando tutto sta iniziando ad andare a pezzi? E una volta che l'hai finalmente rivelato, da dove cominci a rimettere insieme la tua vita?

Questo libro mi ha sorpresa, e molto.
Dalla trama sembrava una sorta di "I love shopping - Il ritorno" e sinceramente credevo che sarebbe stata una lettura divertente, ma nulla più di questo.
Invece no.
Questo libro è speciale, e sono davvero felice di averlo potuto leggere alla fine di Giugno e di potervene parlare oggi.
Alice è una donna dalle mille sfaccettature, che vive una vita da un lato invidiabile (è molto curata, sembra saltellare da una festa all'altra e ha un guardaroba invidiabile) ma dall'altro ci rendiamo conto abbastanza presto di quanto davvero non sia tutto oro ciò che luccica.
Alice è sola.
E' profondamente sola, e questo la porta spesso a confondere i sentimenti e a rifugiarsi nell'immediato conforto dato dall'alcol, dallo shopping compulsiva e ben al di sopra delle sue possibilità e nelle relazioni sbagliate.

Primo punto a favore del libro è proprio che FINALMENTE abbiamo un personaggio che beve un sacco e a cui tutti dicono che deve smetterla perché sta diventando un'alcolista.
L'ho già detto riguardo altri romanzi: sono davvero stanca dei fiumi di alcol che scorrono nei romanzi, perché per quanto mi riguarda non è normale bere dal mattino alla sera.
Quindi punto a favore per Carol Marinelli: Alice beve TROPPO, e giustamente questo è considerato sbagliato.
Ma perché Alice beve?

Alice beve perché la sua vita apparentemente frizzante e festaiola è costruita sul rifiuto di un evento traumatico che risale alla sua adolescenza, e che l'ha segnata irrimediabilmente condizionando il suo futuro (che ora è il suo presente).
Alice era una bambina dotata di un grande talento per la musica, in grado di emozionare profondamente chiunque l'ascoltasse suonare il pianoforte, ma ora non ha nemmeno una tastiera in casa: perché?
Aveva un rapporto molto stretto con la sorella maggiore, mentre ora a stento comunicano: cos'è successo?

Quello di Alice è un segreto "impegnativo", che diventa sempre più difficile tenere al sicuro nelle profondità del suo cuore, e che ha finito per condizionare profondamente anche la vita dell'unica persona con cui si è confidata.

Non posso dirvi il segreto in questione, ma posso invece dirvi perché questo romanzo è speciale e va letto con un pacchetto di fazzoletti a portata di mano.

E' speciale, innanzitutto, perché parla di famiglia: una famiglia complicata, con un padre fedifrago che di fatto ha abbandonato la moglie e le figlie, una madre che si è chiusa in sé stessa, e due ragazzine che hanno finito per trovare ognuna la sua via di fuga.
La maggiore si è rifugiata in un matrimonio lampo con tanto di trasferimento in Australia (e se vi dico che loro abitano in Inghilterra potete capire che è voluta scappare davvero lontano), mentre Alice....
Alice alla fine è scappata in Australia anche lei, portando con sé il suo segreto e un bagaglio emotivo che non basta un intero set di valigie.

E' speciale perché parla di accettazione ed amore per se stessi, che vanno imparati fin da bambini e che se mancano portano all'autodistruzione.
Alie ha i capelli rossi, quei capelli crespi e voluminosissimi che tutti sembrano incapaci di fissare, e cresce piena di complessi.
Considera la sorella maggiore "quella bella", e vede se stessa come un brutto anatroccolo senza alcuna speranza di diventare un cigno.
L'Alice adulta che incontriamo noi è una donna schiava delle diete, che non si concede nulla e che spende una fortuna in parrucchiere per tingere e lisciare i suoi odiosissimi piccoli rossi.
Mano a mano che facciamo la sua conoscenza, ci rendiamo conto di quanto l'ansia e la paura di non essere accettata abbiano condizionato la vita di Alice fin da bambina, quando nessuno ha mai fatto ciò di cui ogni bambina ha bisogno: farla sentire bella.

Parla di maternità, e di cosa voglia dire davvero essere una madre.
Di cosa voglia dire sentire un figlio crescere dentro di te, e di cosa voglia dire crescerne uno nel modo sbagliato.
Di come si possa imparare a fare le madri anche quando sembra troppo tardi.
Il romanzo è pieno di madri, dalla migliore amica di Alice alla sorella, alla madre di Alice: da un lato sono tutte madri "sbagliate", che hanno fatto e fanno moltissimi errori, ma dall'altro sono donne in cui tutte le madri potranno identificarsi, ognuna a modo suo.
Parla di cosa voglia dire avere un figlio e di cosa voglia dire perderne uno; di cosa voglia dire crescere con l'idea di non essere abbastanza per i tuoi genitori, e di cosa voglia dire vedersi rimpiazzati da un altro figlio.
Da questo punto di vista è un romanzo molto intenso, e pieno di struggimento, che mi ha toccata profondamente.

C'è ovviamente una storia d'amore, quindi anche le romantiche tra voi non saranno deluse.
Anche se, secondo me, il romanzo non è tanto la storia di come Alice trovi, perda, e (forse) ritrovi l'amore.
E' la storia di come Alice ritrovi finalmente se stessa, e di come riesca ad uscire dal suo bozzolo trasformandosi in una splendida farfalla.
Imparando ad amare anche i suoi bellissimi capelli rossi.

E visto che parliamo di farfalle, stavolta ho voluto proporvi una nail-art ispirata al romanzo che rappresenti proprio l'evoluzione di Alice, e il suo trasformarsi in una versione più bella e più vera di se stessa:
Delle belle ali di farfalla, che sono molto più semplici da realizzare di quanto non sembri.
La mia base è questo splendido smalto mattone di Mi-ny Cosmetics, "After The Sunset", e dello stesso brano ho utilizzato anche lo striper nero da nail-art.
Il bianco invece è uno smalto Astra.

Curiose di scoprire come si fa?
Restate sintonizzate, perché è in arrivo una piccola sorpresa ;)

Consiglio davvero tantissimo questo romanzo, che trovate già scaricabile in formato ebook (anche sul sito Harlequin Mondadori, oltre che su Amazon), perché è una storia piena di messaggi importanti e di piccole lezioni di vita.
Alice vi farà sorridere e ridere, ma saprà anche farvi commuovere
E' un libro che vi entrerà nel cuore, per restarci a lungo. Nel mio di sicuro.

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

2 commenti :

  1. Lo voglio leggere, mi sembra un libro molto bello! La tua recensione, poi, esprime tutte le emozioni che ti ha trasmesso la lettura <3 bella anche la nail art.
    Baci

    RispondiElimina